martedì 22 novembre 2022

Dieci società internazionali leader per dividendo ed elevati potenziali di crescita

Le società caratterizzate da crescite pluriennali dei dividendi, sono state uno degli asset più efficaci per battere l'inflazione generando contestualmente performance superiori nel lungo termine, anche nei periodi di maggiore volatilità.

‎Dopo i rialzi delle ultime settimane, i mercati azionari statunitensi hanno chiuso in leggera flessione la scorsa settimana, con l'indice S&P500 in calo di -0,7% da venerdì scorso. Nonostante la debolezza, diverse società appartenenti ai nostri portafogli hanno messo a segno ulteriori rialzi, dopo la pubblicazione di risultati trimestrali migliori delle attese. Tra queste, spicca il guadagno settimanale di Restaurant Brands (QSR), presente nel portafoglio Top Analisti da oltre quattro anni, con un forte incremento di +9,9% nelle ultime 5 sedute. La società è leader mondiale nel settore della ristorazione, ed è proprietaria di 4 importanti catene di fast food per un totale di oltre 29.000 ristoranti in 100 paesi, con i marchi Burger King, Tim Hortons, Popeyes, e Firehouse Subs. Il titolo è balzato in borsa dopo l'annuncio della nomina di Patrick Doyle come nuovo presidente esecutivo della società. Doyle è un manager di grande esperienza nella ristorazione, ed è stato presidente della popolare catena Domino's Pizza (DPZ) dal 2010 al 2018. Sotto la sua gestione, Domino's Pizza ha registrato 29 trimestri consecutivi di aumenti delle vendite passando da 5,6 miliardi di dollari a 13 miliardi di dollari, creando circa 11 miliardi di valore per gli azionisti e aumentando il prezzo delle azioni di oltre 22 volte, passando da quasi 12 dollari del marzo 2010 ai 271 dollari di giugno 2018.‎ Secondo una analisi del quotidiano The Globe and Mail, Doyle potrebbe ricevere azioni e bonus per un valore di 370 milioni nei prossimi cinque anni e mezzo, solo a condizione di un potenziale raddoppio del prezzo delle azioni in borsa nel periodo. Restaurant Brands è una delle società appartententi al portafoglio del miliardario Bill Ackman, che possiede 21,1 milioni di azioni, per un valore complessivo di oltre 1,5 miliardi di dollari. La società vanta un track record di 10 anni consecutivi di aumenti dei dividendi. Su queste basi, manteniamo il titolo in portafoglio con un rating BUY. Di seguito alcune notizie sui titoli presenti attualmente nei portafogli:

Nuovo BUY su Procter & Gamble (PG) - 66 anni consecutivi di aumenti dei dividendi - L'analista Stephen Powers di Deutsche Bank ha mantenuto un rating Buy, con un obiettivo di prezzo di 156 dollari, pari a +9,42%

Nuovo BUY su Aflac (AFL) - Leader assicurativo con 41 anni consecutivi di aumenti dei dividendi - L'analista John Barnidge di Piper Sandler ha mantenuto un rating Buy, con un obiettivo di prezzo di 80 dollari, pari a +12,7%

Nuovo BUY su AbbVie (ABBV) - Leader farmaceutico con 50 anni consecutivi di aumenti dei dividendi - L'analista Trung Huynh di Credit Suisse ha iniziato la copertura con un rating Buy, e un obiettivo di prezzo di 170 dollari pari a +9,7%

Dopo l'aggiornamento di martedì scorso del portafoglio Top Analisti, il report di oggi è interamente dedicato al portafoglio Top Dividend, il nostro modello composto in maniera costante da dieci società internazionali leader per dividendo. Questo portafoglio ha messo a segno la performance più elevata tra tutti i nostri modelli, con una performance da inizio anno pari a +11,9%, contro una perdita dell'indice S&P500 pari a -8,3% nello stesso periodo (entrambi i valori sono calcolati in euro). In sintesi, grazie alla qualità elevata delle società che compongono il modello, Top Dividend ha ottenuto 20,2 punti percentuali in più rispetto al mercato in soli undici mesi, confermando la forte capacità difensiva nei momenti di maggiore volatilità e incertezza dei mercati azionari. In aggiunta, il nuovo portafoglio aggiornato ad oggi conferma rendimenti elevati, con un dividendo medio pari a 4,7% annuo, contro 1,6% dell'indice S&P500, con un massimo di 8,5% annuo per la società con il maggiore dividendo, ad un minimo di 2,9% annuo per la società con il minore dividendo. Questo portafoglio, si propone di generare una rendita crescente, investendo in un paniere di aziende caratterizzate da lunghi track record di aumenti dei dividendi, con un minimo di almeno 25 anni consecutivi di crescite. Su un totale di oltre 8.000 aziende quotate a Wall Street, solamente 130 società superano attualmente questo importante parametro di selezione. In totale, meno di 2 aziende su 100 sono state capaci di aumentare i dividendi ogni anno, indipendentemente dall'andamento dei cicli economici, numerose recessioni e fasi di debolezza. I dividendi sono denaro contante che le società distribuiscono ogni trimestre ai propri azionisti. Per mantenere trend di aumenti costanti, sono necessari bilanci solidi, supportati da business consolidati e lunghi track record di crescite di utili e ricavi. Senza questi requisiti fondamentali, risulta difficile per le società sostenere aumenti delle distribuzioni per periodi più prolungati, e di fatto la crescita del dividendo costituisce un indicatore di solidità finanziaria di una impresa. Di conseguenza, questa ristretta elite di titoli, ha premiato gli investitori con performance superiori e una volatilità più contenuta rispetto agli indici di borsa. All'interno di questo gruppo, Top Dividend seleziona solamente quelle società con i dividendi più elevati, con una revisione mensile della composizione. Attualmente, i dieci titoli del portafoglio, superano ampiamente il parametro di almeno 25 anni di aumenti dei dividendi, con una media di 43,7 anni consecutivi di incrementi.

Portafoglio Top Dividend - Performance da inizio anno

Dal primo gennaio ad oggi, il portafoglio ha confermato la capacità difensiva dei titoli a crescita dei dividendi, specialmente nelle fasi negative del mercato, segnando un guadagno pari a +1,5% (+11,9% calcolato in euro) contro un ribasso di -16,8% per l'indice S&P500. In termini monetari, il portafoglio è passato da 86.635 dollari di inizio anno, a 87.949 dollari di venerdì scorso, con un incremento di 1.313 dollari, e incassi di 2.410 dollari (netti da ritenute) derivanti dai dividendi percepiti.

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Su queste basi, proseguiamo con la nostra metodologia, basata sui dividendi e sui fondamentali, con una rigida selezione di un ristretto numero di società internazionali sottovalutate, caratterizzate da business consolidati e crescite pluriennali di utili e ricavi, potenzialmente capaci di generare rendite superiori nel lungo termine, con qualsiasi andamento di mercato. L'investimento in società a crescite dei dividendi è una maratona, che genera risultati superiori negli anni, sfruttando il potente effetto dell'interesse composto. Albert Einstein definiva l'interesse composto come l'ottava meraviglia del mondo, affermando: “Chi lo capisce guadagna, chi non lo capisce paga”. Con un rendimento del 15% anno, un capitale raddoppia ogni cinque anni e quadruplica ogni dieci anni, creando quello che molti definiscono come l'effetto palla di neve. Se prendiamo una piccola palla di neve (dividendi) e la facciamo rotolare giù da una montagna, questa accumulerà progressivamente altra neve diventando sempre più grande fino ad assumere dimensioni enormi (effetto composto).

Top Dividend è un potente e semplice strumento che permette di costruire una elevata rendita passiva, abbinata a potenziali capital gain nel medio lungo termine. Top Dividend è uno dei tre portafogli internazionali inclusi nel servizio online di Secondo Livello e viene elaborato utilizzando un sofisticato sistema di ricerca, in grado di identificare un ristretto gruppo di società, caratterizzate da dividendi periodici attestati ai massimi livelli e fondamentali a sconto rispetto al mercato, con una revisione mensile della composizione. In aggiunta al requisito di dividendo elevato, per appartenere al portafoglio Top Dividend, le società candidate devono superare un ulteriore rigido parametro di selezione: avere mantenuto un track record di almeno 25 anni consecutivi di crescite dei dividendi, a garanzia della sicurezza e stabilità delle rendite distribuite dal modello. Questo ulteriore criterio conferma il profilo di elevata qualità delle aziende selezionate. Storicamente, le aziende con lunghi track record di aumenti dei dividendi, (dividend growth) hanno sistematicamente ottenuto performance superiori al mercato con una minore volatilità, e hanno dimostrato una maggiore capacità di attraversare indenni anche le fasi più difficili dei mercati, come recessioni economiche, crisi politiche, guerre locali e regionali, gravi attentati e shock petroliferi, che si sono alternate di frequente in questi ultimi decenni nel mondo.

L'importanza dei dividendi nel lungo termine e analisi storiche

La nostra strategia di selezione è indirizzata all'investimento in un paniere ristretto di società leader, caratterizzate da quotazioni a sconto e da lunghi track record di crescite dei dividendi, reinvestendo con costanza le cedole incassate e sfruttando il questo modo il potente effetto leva derivante dall'interesse composto. Secondo uno studio realizzato da Hartford Funds e Morningstar, che prende in considerazione 51 anni di borsa Usa (dal 1960 al 2021), un capitale di 10.000 dollari investito nel 1960 sui titoli a dividendo dell'indice S&P500, si è trasformato a fine 2021 in un importo pari a 4.949.663 dollari, considerando il reinvestimento dei dividendi, contro 795.823 dollari senza i dividendi, confermando come nel lungo termine gran parte della ricchezza accumulata sia stata generata proprio dai dividendi, spostando in secondo piano i soli capital gain.

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Performance e dividendi dal 1871 ad oggi

Considerando l'intero periodo storico del mercato azionario Usa, e analizzando le performance secolari, notiamo che più si allunga l'orizzonte temporale e più i dividendi acquistano maggiore importanza nella determinazione della performance complessiva. Dal gennaio 1871 ad oggi la performance della borsa Usa è stata pari al 4,5% annuo composto senza considerare i dividendi e del 9,1% annuo composto calcolando il reinvestimento dei dividendi. Il potente effetto leva generato dell'interesse composto (effetto palla di neve) ha amplificato in maniera esponenziale i guadagni. Un solo dollaro investito sull'indice della borsa Usa nel 1871 è diventato oggi 861 dollari senza considerare i dividendi e ben 553.418 dollari reinvestendo i dividendi! (fonte dqydi.net)

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Anche rettificando i dati per gli effetti dell'inflazione, i risultati storici restano elevati. Un dollaro investito sull'indice della borsa Usa nel 1871 vale oggi 36 dollari in termini reali senza considerare i dividendi e ben 23.657 dollari reinvestendo i dividendi, con un rendimento pari al 7% annuo composto al netto dell'inflazione!

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In sintesi, i dividendi sono stati la maggiore componente per la performance complessiva dei mercati azionari nel lungo termine. Con una redditività elevata, e una media di oltre 40 cedole distribuite ogni anno ai partecipanti, Top Dividend si propone di ottenere un mix di dividendi e performance superiori nel corso di un intero ciclo di mercato. Vediamo ora nel dettaglio il nuovo portafoglio Top Dividend per il mese in corso.

Dividendo 4,7% - I dieci titoli del nuovo portafoglio Top Dividend

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Come si evidenzia, la tabella sopra contiene diversi indicatori fondamentali, per permettere ai nostri abbonati di effettuare ulteriori analisi e approfondimenti. Vediamo nel dettaglio i principali parametri fondamentali del portafoglio Top Dividend.

Dividendo %: La nuova selezione dei dieci titoli conferma rendimenti elevati, con un dividendo medio pari a 4,7% annuo, contro 1,6% dell'indice S&P500, con un massimo di 8,5% annuo per la società con il maggiore dividendo, ad un minimo di 2,9% annuo per la società con il minore dividendo.

Cap in mil $: Indica la capitalizzazione di borsa in milioni di dollari alle attuali quotazioni. Il valore attuale per le dieci società del portafoglio Top Dividend mostra un valore medio di 87,2 miliardi di dollari, con un massimo di 353 miliardi per la società con la maggiore capitalizzazione, ad un minimo di 4,6 miliardi per la società con la minore capitalizzazione.

Payout Ratio: Il Pay Out indica la percentuale dell’utile annuo destinata agli azionisti come dividendo. In generale, sono da preferire società che mantengono livelli di Pay Out più contenuti ed inferiori a 1, a garanzia di stabilità delle cedole anche per il futuro. Il valore attuale per le dieci società del portafoglio Top Dividend mostra un Pay Out medio pari a 0,6.

Beta 60 mesi: Il Beta è il coefficiente che misura il comportamento di un singolo titolo rispetto al mercato. Un Beta maggiore di uno evidenzia oscillazioni di un titolo superiori al mercato, mentre un Beta inferiore ad uno mostra movimenti del titolo inferiori alle variazioni del mercato. Attualmente il Beta medio del portafoglio è pari a 0,9 con una rischiosità inferiore rispetto al mercato.

Fwd Price Earning: E' uno degli indicatori più usati nella valutazione delle società. In questa colonna è riportato il Forward Price Earning, ovvero il rapporto tra prezzo di borsa e utili attesi per l'anno in corso. Attualmente il Price Earning medio delle dieci società del portafoglio è pari a 14,7 volte, contro 16,9 volte dell'indice S&P500.

Giudizio Analisti: Indica i giudizi medi dei broker e analisti internazionali che seguono attualmente le società. Il valore attuale per le dieci società del portafoglio Top Dividend mostra un giudizio medio pari a BUY (2,4), in una scala da 1 Strong Buy, a 5 Sell.

Numero Analisti: Indica il totale degli analisti che seguono le società. In media, le valutazioni riportate in tabella si basano su un totale di 11 analisti.

Target Analisti: indica il potenziale di crescita medio dai prezzi attuali di borsa calcolato dagli analisti per i prossimi 6-12 mesi. Attualmente l'obiettivo di guadagno medio del portafoglio Top Dividend è pari a +4%. Sommando i dividendi previsti, pari ad un ulteriore 4,7% annuo, il rendimento obiettivo totale sale a +8,7%. I target potenziali degli analisti sono pubblicati a scopo informativo e per un maggiore approfondimento da parte dei nostri lettori, ma non vengono considerati nella costruzione del portafoglio. La nostra selezione dei titoli si basa principalmente sul dividendo.

Movimenti per il portafoglio Top Dividend:

Vendite: nessuna

Nuovi acquistiPASSA AL LIVELLO 2, azienda con fondamentali attraenti che vanta un track record di 52 anni consecutivi di crescite dei dividendi. Segue analisi dettagliata della società. Considerati i dividendi elevati e i fondamentali a sconto in borsa, i dieci titoli che compongono attualmente il modello vengono confermati senza variazioni per le prossime quattro settimane, fino a martedì 20 dicembre 2022, data del prossimo aggiornamento mensile.

Dividendo record e potenziali elevati per una delle società più performanti a Wall Street

Principali motivazioni di acquisto: La nuova società di cui parliamo oggi è una delle cinque aziende del nostro portafoglio con i dividendi più elevati. Sulla base della nostra partecipazione nel Top Dividend, il titolo produce attualmente una rendita da dividendi pari a 8,3% annuo, suddiviso in quattro rate trimestrali e previsti in ulteriore crescita. Secondo il professor Jeremy Siegel, professore di finanza alla Wharton University, considerato come uno dei più autorevoli studiosi di mercati azionari, questa società si è classificata nei primi 5 posti assoluti per performance in borsa tra tutte le aziende Usa tra il 1957 e il 2021,  con un guadagno pari a +18,02% annuo composto. I risultati sono stati sorprendenti: un importo di 1.000 dollari investito nel 1957 si è trasformato in un capitale multimilionario pari ad oltre 46 milioni di dollari! Nonostante le performance maturate, attualmente il titolo quota oggi ad un livello inferiore di oltre il 40% rispetto ai massimi raggiunti a giugno 2017, creando una interessante occasione per accumulare sul titolo a prezzi scontati. La società è presente in modo continuativo da diversi anni in entrambi i nostri modelli Top Dividend e Top Analisti. Con una rischiosità inferiore del 50% rispetto al mercato, ed una forte capacità di difesa dimostrata nei precedenti cicli ribassisti dei mercati, questa società si adatta particolarmente ad una situazione di elevata volatilità come quella attuale e costituisce uno degli investimenti chiave del nostro portafoglio.

Descrizione del business: Fondata nel lontano 1822, la società è una delle maggiori aziende al mondo per la produzione di sigarette, prodotti collegati al tabacco come sigari e tabacco da pipa e prodotti senza fumo (smokeless) a base di nicotina. Tra i marchi commercializzati dall'azienda troviamo alcuni tra i più conosciuti a livello globale. L'azienda vende i suoi prodotti principalmente a grossisti, distributori, grandi organizzazioni di vendita al dettaglio, e importanti catene di negozi.

Trend storico degli utili e previsioni: Negli ultimi 5 anni la società ha incrementato gli utili ad un tasso pari a +5,8% annuo. Per i prossimi 5 anni gli analisti confermano il trend e stimano una crescita annua composta degli utili pari al 4,2% annuo.

Trend del dividendo: La società distribuisce un ricco dividendo del 8,3% annuo, ed ha incrementato la cedola per 52 anni consecutivi. Negli ultimi 10 anni il dividendo è cresciuto ad un tasso di +8,1% annuo composto. Il payout risulta sostenibile, e pari al 75%. Negli ultimi anni, il dividendo si è mosso da un minimo del 4% nei periodi di maggiore sopravvalutazione, ad un massimo del 7% nei periodi di maggiore sottovalutazione del titolo. Il dividendo attuale, pari al 8,3% annuo, indica un forte sconto del titolo in borsa. Per tornare in area di sopravvalutazione il titolo dovrebbe quasi  raddoppiare dai valori attuali.

Multipli di borsa: Il price earning attuale del titolo è pari a sole 8,7 volte gli utili attesi per il 2023, uno dei livelli più bassi tra tutte le grandi aziende quotate a Wall Street. La capitalizzazione attuale è pari a 79 miliardi, con un rapporto prezzo/ricavi pari a 3,8 volte.

Giudizio degli analisti e valutazioni: Il giudizio medio dei 12 analisti e broker che seguono il titolo è pari a HOLD (2,7) su una scala da 1 a 5 ( 1= Strong Buy, 2=Buy, 3=Hold, 4=Moderate Sell, 5=Sell), con un target medio per i prossimi 12 mesi pari a +7,8% dai livelli attuali, a cui si aggiunge il ricco dividendo atteso pari al 8,3%, per un potenziale complessivo pari a +16,1%.

Applichiamo ora una valutazione del titolo sulla base del Dividend Discount Model (DDM). Questo sistema è un metodo usato per la valutazione dei titoli a dividendo. Secondo questo metodo, il valore intrinseco di una società è pari alla somma di tutti i dividendi futuri previsti, attualizzati al valore di oggi, secondo un tasso corretto per il rischio, e tenendo conto del fattore tempo. Abbiamo considerato i seguenti parametri per il calcolo:

1) Dividendo attuale per azione: 3,76 dollari

2) Stima di crescita futura del dividendo: 4% annuo, valore conservativo, sulla base della crescita prevista per gli utili nei prossimi anni.

3) Tasso di sconto applicato: 10% annuo

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Applicati questi criteri, otteniamo un valore intrinseco del titolo ad oggi pari a 65,17 dollari. Considerando le ultime quotazioni di borsa pari a 45,31 dollari, il titolo presenta un forte sconto pari al 30,5% rispetto al valore calcolato. Sulla base di queste valutazioni, ai prezzi attuali il titolo risulta adatto per ulteriori investimenti o per mediare i corsi come partecipazione chiave per il nostro portafoglio Top Dividend.

Buone performance a tutti!

Paolo Crociato

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