Dividendo 6,1% e potenziali elevati di crescita per i prossimi mesi. Nel report di oggi analizziamo nel dettaglio il nostro popolare portafoglio Top Dividend, composto da dieci società Usa selezionate con particolari criteri di ricerca e revisione tra quelle con i dividendi più elevati. Per oggi sono previste diverse movimentazioni nel modello, con due vendite e cinque nuovi acquisti che effettueremo in apertura di mercato a Wall Street.
La settimana appena trascorsa è stata caratterizzata da un andamento positivo per i nostri portafogli, nonostante la debolezza da parte degli indici azionari internazionali, confermando le caratteristiche più difensive delle società su cui abbiamo investito. In particolare, entrambi i modelli Top Analisti e Top Dividend hanno chiuso la settimana in leggera crescita, contro una flessione dell'indice S&P500 nelle ultime cinque sedute. Tra i titoli più performanti spicca Unilever, il colosso europeo dei prodotti alimentari e di largo consumo, con un rialzo di +8% da venerdì scorso, dopo una trimestrale particolarmente brillante e superiore alle attese. La società è uno degli investimenti storici del nostro portafoglio Top Analisti ed è presente senza interruzioni dal 2007, con una performance maturata pari a +110,8% in dollari, e di +148,6% in euro, a cui si sommano tutti i dividendi in costante crescita incassati nel periodo. Sulla base del dividendo attuale, pari a 1,78 dollari per azione, il rendimento sul nostro prezzo originale di carico di 28,53 dollari, ammonta ad un ricco 6,2% annuo, confermando Unilever come una delle partecipazioni a rendita più interessanti del nostro modello. Dopo questo ultimo rialzo del titolo, manteniamo in portafoglio con un rating HOLD.
Come anticipato già nelle precedenti edizioni, il report di oggi è interamente dedicato all'aggiornamento mensile del nostro portafoglio Top Dividend, il nostro modello composto in maniera costante da dieci società internazionali leader per dividendo. Per mantenere un profilo di elevata qualità delle aziende selezionate, in abbinamento al requisito di dividendo elevato, negli ultimi mesi abbiamo inserito un ulteriore nuovo parametro di selezione, che richiede per l'appartenenza al Top Dividend un track record almeno 25 anni di crescite consecutive dei dividendi. La attuale fase di debolezza dell'economia globale, causata dalla pandemia di coronavirus, sta causando una decisa contrazione degli utili per diverse aziende quotate, mettendo a rischio la sostenibilità futura dei dividendi. In alcuni casi sono già stati annunciati tagli o sospensioni delle prossime cedole, causando conseguenti ribassi dei prezzi in borsa. Per limitare questo trend, stiamo puntando maggiormente sulla qualità del dividendo e sulla sua sostenibilità futura, piuttosto che sul livello del rendimento immediato in assoluto. Statisticamente, le aziende con oltre 25 anni di aumenti dei dividendi, hanno dimostrato negli ultimi anni una maggiore capacità di attraversare indenni anche le fasi più difficili dei mercati. In particolare, le dieci aziende che abbiamo selezionato oggi per il nostro portafoglio vantano in media ben 46 anni di crescite dei dividendi, ed hanno superato indenni numerose cicli di recessione economica ed eventi negativi, come guerre locali e regionali, attentati gravi e shock petroliferi che si sono alternate in questi ultimi decenni. Su queste basi, acquistiamo oggi in apertura di mercato una importante azienda Usa operante nel settore alimentare, che ha da poco raggiunto la prestigiosa soglia dei 50 anni di crescite consecutive dei dividendi. Dal 1972 ad oggi questa società ha messo a segno performance record in borsa, con un guadagno complessivo pari a +19315% (fonte Morningstar). Un investimento di soli 10.000 dollari investiti su questo titolo si è trasformato in un capitale di quasi due milioni di dollari, con un rendimento pari a 11,6% annuo composto per 48 anni consecutivi. Nonostante i brillanti risultati, il titolo quota oggi in borsa ad un livello inferiore del 31% rispetto ai valori toccati ad inizio anno, creando una interessante opportunità di ingresso a prezzi scontati. Per fare spazio al nuovo titolo vendiamo in data di oggi Iron Mountain Incorporated, quotato sul Nyse con simbolo IRM, riducendo l'esposizione del portafoglio nel settore dei fondi immobiliari. Dopo questa modifica, ben otto società del portafoglio Top Dividend vantano crescite di oltre 50 anni consecutivi di crescite dei dividendi, con un picco di 64 anni per una società operante nel settore ricambi e componentistica per auto. Rimangono in portafoglio solamente due società che non rispettano il nuovo parametro di 25 anni di aumenti dei dividendi. Nella tabella riepilogativa del modello, riportata più avanti nel report, abbiamo inserito una nuova colonna che riporta il numero di anni di incremento del dividendo, evidenziando in verde le otto aziende che superano il nuovo requisito, ed in rosso le due rimanenti che non rispettano il parametro. Trattandosi comunque di due società che corrispondono dividendi particolarmente elevati, (17,8% e 9,9% annuo) per il momento manteniamo in portafoglio i titoli, con l'obiettivo futuro di sostituire comunque le partecipazioni in condizioni migliori di mercato. Vediamo ora le movimentazioni previste per il Top Dividend per questo mese.