Dopo l'aggiornamento di martedì scorso del portafoglio Top Analisti ed ETF Italia, il report di oggi è interamente dedicato al portafoglio Top Dividend, il nostro modello composto in maniera costante da dieci società internazionali leader per dividendo. Questo portafoglio, si propone di generare una rendita passiva crescente ogni anno, investendo in un paniere di aziende leader, caratterizzate da lunghi track record di aumenti dei dividendi, con un requisito minimo di almeno 25 anni consecutivi di crescite. Su un totale di oltre 8.000 aziende quotate a Wall Street, solamente 139 società superano attualmente questo importante parametro di selezione. In totale, meno di 2 aziende su 100 sono state capaci di superare questo traguardo, indipendentemente dall'andamento altalenante dei cicli economici, con numerose recessioni e fasi di debolezza. I dividendi sono denaro contante che le società distribuiscono ogni trimestre ai propri azionisti. Per mantenere trend di aumenti costanti dei dividendi, sono necessari bilanci solidi, supportati da business consolidati e lunghi track record di crescite di utili e ricavi. Senza questi requisiti fondamentali, risulta difficile per le società sostenere aumenti delle distribuzioni per periodi prolungati, e di fatto la crescita del dividendo costituisce un indicatore di solidità finanziaria di una impresa. Di conseguenza, questa ristretta élite di titoli, ha premiato gli investitori con performance superiori e una volatilità più contenuta rispetto agli indici di borsa. All'interno di questo gruppo, il nostro portafoglio Top Dividend seleziona solamente quelle società con i dividendi più elevati, con una revisione mensile della composizione. Attualmente, tutti i dieci titoli che compongono il portafoglio, superano ampiamente il requisito di almeno 25 anni di aumenti dei dividendi, raggiungendo una media di 43 anni consecutivi di incrementi, con 3 società che superano i 50 anni di aumenti. Complessivamente, il rendimento medio dei dividendi è pari al 4,66%, superiore rispetto alla media degli ultimi 5 anni. In particolare, cinque società (in verde sul grafico sotto) indicano uno sconto calcolato in base a questo parametro. In aggiunta, le dieci società hanno messo a segno un aumento del dividendo pari a +6,46% annuo negli ultimi 10 anni, con un livello sensibilmente superiore ai tassi di inflazione.
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Su queste basi, proseguiamo con la nostra metodologia, basata sui dividendi e sui fondamentali, con una rigida selezione di dieci società internazionali sottovalutate, potenzialmente capaci di generare rendite superiori nel lungo termine, con qualsiasi andamento di mercato. L'investimento in società a crescite dei dividendi è una maratona, che genera risultati superiori negli anni, sfruttando il potente effetto dell'interesse composto. Albert Einstein definiva l'interesse composto come l'ottava meraviglia del mondo, affermando: “Chi lo capisce guadagna, chi non lo capisce paga”. Ad esempio, con un rendimento del 15% annuo, un capitale raddoppia ogni cinque anni e quadruplica ogni dieci anni, creando quello che viene definito come l'effetto palla di neve. Se prendiamo una piccola palla di neve e la facciamo rotolare giù da una montagna, questa accumulerà progressivamente altra neve diventando sempre più grande fino ad assumere dimensioni enormi (effetto composto). In sintesi, Top Dividend è uno strumento semplice e potente, che permette di costruire una elevata rendita passiva crescente, abbinata a potenziali capital gain nel medio lungo termine. Top Dividend è uno dei tre modelli di portafoglio inclusi nella registrazione al servizio online di Secondo Livello e viene elaborato utilizzando un sofisticato sistema di ricerca, in grado di identificare un ristretto gruppo di sole dieci società, caratterizzate da dividendi periodici attestati ai massimi livelli e fondamentali a sconto rispetto al mercato, con una revisione mensile della composizione. In aggiunta al requisito di dividendo elevato, per appartenere al portafoglio Top Dividend, le società candidate devono superare un ulteriore rigido parametro di selezione: avere mantenuto un track record di almeno 25 anni consecutivi di crescite dei dividendi, a garanzia della sicurezza e stabilità delle rendite distribuite dal modello. Questo importante criterio conferma il profilo di elevata qualità delle aziende selezionate. Storicamente, le aziende con lunghi track record di aumenti dei dividendi, (dividend growth) hanno sistematicamente ottenuto performance superiori al mercato con una minore volatilità, e hanno dimostrato una maggiore capacità di attraversare indenni anche le fasi più difficili dei mercati, come recessioni economiche, crisi politiche, guerre locali e regionali, gravi attentati e shock petroliferi, che si sono alternate di frequente in questi ultimi decenni nel mondo.
Di seguito pubblichiamo gli aggiornamenti più recenti dei rating da parte degli analisti su alcune delle società presenti attualmente nei nostri portafogli:
Nuovo BUY su PASSA AL LIVELLO 2, con 56 anni consecutivi di aumenti dei dividendi. In data 20/09/24 l'analista Joe Feldman di Telsey Advisory ha mantenuto un rating BUY, con un obiettivo di 195 dollari, pari a +26,9% dalle attuali quotazioni
Nuovo BUY su Microsoft (MSFT) _ Leader nel software, cloud e IA, con 22 anni consecutivi di aumenti dei dividendi – In data 17/09/24 l’analista Keith Weiss di Morgan Stanley ha confermato un giudizio BUY, con un obiettivo di 506 dollari, pari a +17,4% dalle attuali quotazioni
Nuovo BUY su PASSA AL LIVELLO 2 con 14 anni consecutivi di aumenti dei dividendi - In data 17/09/24 l’analista Akash Tewari di Jefferies ha confermato un giudizio BUY, con un obiettivo di 35 dollari, pari a +17,3% dalle attuali quotazioni
Nuovo BUY su PASSA AL LIVELLO 2 con 16 anni consecutivi di aumento dei dividendi - L'analista Lisa Lewandowski di Bank of America Securities ha mantenuto un rating BUY, con un obiettivo di 139 dollari, pari a +12,8% dalle attuali quotazioni
L'importanza dei dividendi nel lungo termine - 63 anni di storia
Molti studi autorevoli hanno confermato in questi ultimi anni l'importanza dei dividendi nel lungo termine. Tra questi, uno studio realizzato da Hartford Funds e Morningstar, prende in considerazione gli ultimi 63 anni di borsa Usa (dal 1960 al 2023). Secondo lo studio, un capitale di 10.000 dollari investito nel 1960 sui titoli a dividendo appartenenti all'indice S&P500, si è trasformato a fine 2023 in un importo pari a 5.118.735 dollari, pari al 10,4% annuo composto considerando il reinvestimento dei dividendi, contro 796.432 dollari, pari al 7,2% senza i dividendi, confermando come nel lungo termine gran parte della ricchezza accumulata sia stata generata proprio dai dividendi, spostando in secondo piano i soli capital gain.
Performance e dividendi dal 1871 ad oggi
Considerando l'intero periodo storico del mercato azionario Usa, e analizzando le performance secolari, notiamo che più si allunga l'orizzonte temporale e più i dividendi acquistano maggiore importanza nella determinazione della performance complessiva. Il potente effetto leva generato dell'interesse composto (effetto palla di neve) ha amplificato in maniera esponenziale i guadagni. Un solo dollaro investito sull'indice della borsa Usa nel 1871 è diventato oggi 1.178 dollari senza considerare i dividendi, con un rendimento del 4,7% annuo composto, e ben 779.012 dollari, con un rendimento del 9,2% annuo composto, calcolando il reinvestimento dei dividendi! (fonte dqydi.net)
Anche rettificando i dati per gli effetti dell'inflazione, i risultati storici restano elevati. Un dollaro investito sull'indice della borsa Usa nel 1871 vale oggi 47 dollari in termini reali senza considerare i dividendi, e ben 31.205 dollari calcolando il reinvestendo dei dividendi, con un rendimento pari al 6,9% annuo composto al netto dell'inflazione!
Sulla base di queste analisi, si conferma che i dividendi sono stati la maggiore componente per la performance complessiva dei mercati azionari nel lungo termine. Con una redditività elevata, e una media di oltre 40 cedole distribuite ogni anno ai partecipanti, Top Dividend si propone di ottenere un mix di dividendi e performance superiori nel corso di un intero ciclo di mercato. Vediamo ora nel dettaglio il nuovo portafoglio Top Dividend per il mese in corso.
Dividendo 4,7% annuo e 43 anni di aumenti - Le dieci società del nuovo portafoglio Top Dividend per ottobre 2024
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Come si evidenzia, la tabella sopra contiene diversi indicatori fondamentali, per permettere ai nostri abbonati di effettuare ulteriori analisi e approfondimenti. Vediamo nel dettaglio i principali parametri fondamentali del portafoglio Top Dividend.
Dividendo %: La nuova selezione dei dieci titoli conferma rendimenti elevati, con un dividendo medio pari al 4,7% annuo, oltre il triplo rispetto all'1,3% dell'indice S&P500, con un massimo di 8,1% annuo per la società con il maggiore dividendo, ad un minimo di 2,7% annuo per la società con il minore dividendo.
Cap in mil $: Indica la capitalizzazione di borsa in milioni di dollari alle attuali quotazioni. Il valore attuale per le dieci società del portafoglio Top Dividend mostra un valore medio di 92 miliardi di dollari, con un massimo di 308 miliardi per la società con la maggiore capitalizzazione, ad un minimo di 5 miliardi per la società con la minore capitalizzazione.
Payout Ratio: Il Pay Out indica la percentuale dell’utile annuo destinata agli azionisti come dividendo. In generale, sono da preferire società che mantengono livelli di Pay Out più contenuti ed inferiori a 1, a garanzia di stabilità delle cedole anche per il futuro. Il valore attuale per le dieci società del portafoglio Top Dividend mostra un Pay Out medio pari a 0,7.
Beta 60 mesi: Il Beta è il coefficiente che misura il comportamento di un singolo titolo rispetto al mercato. Un Beta maggiore di uno evidenzia oscillazioni di un titolo superiori al mercato, mentre un Beta inferiore ad uno mostra movimenti del titolo inferiori alle variazioni del mercato. Attualmente il Beta medio del portafoglio è pari a 1, in linea con il mercato.
Fwd Price Earning: E' uno degli indicatori più usati nella valutazione delle società. In questa colonna è riportato il Forward Price Earning, ovvero il rapporto tra prezzo di borsa e utili attesi per l'anno in corso. Attualmente il Price Earning medio delle dieci società del portafoglio è pari a 14,3 volte, contro 20,7 volte dell'indice S&P500.
Giudizio Analisti: Indica i giudizi medi dei broker e analisti internazionali che seguono attualmente le società. Il valore attuale per le dieci società del portafoglio Top Dividend mostra un giudizio medio pari a BUY (2,4), su una scala da 1 a 5 (1= Strong Buy, 2=Buy, 3=Hold, 4=Moderate Sell, 5=Sell).
Numero Analisti: Indica il totale degli analisti che seguono le società. In media, le valutazioni riportate in tabella si basano su un totale di 15 analisti.
Target Analisti: indica il potenziale di crescita medio dai prezzi attuali di borsa calcolato dagli analisti per i prossimi 6-12 mesi. Attualmente l'obiettivo di guadagno medio del portafoglio Top Dividend è pari a +4,9%. Sommando i dividendi previsti, pari ad un ulteriore 4,7% annuo, il rendimento obiettivo totale sale a +9,6%. I target potenziali degli analisti sono pubblicati a scopo informativo e per un maggiore approfondimento da parte dei nostri lettori, ma non vengono considerati nella costruzione del portafoglio. La nostra selezione dei titoli si basa principalmente sulla stabilità e crescite dei dividendi.
Movimenti per il portafoglio Top Dividend:
Vendite: PASSA AL LIVELLO 2
Nuovi acquisti: PASSA AL LIVELLO 2. Per una corretta diversificazione del rischio, abbiamo investito su questa società in abbinamento in parti uguali agli altri nove titoli che compongono attualmente il portafoglio, scaricabile in forma integrale agli abbonati di Secondo Livello. Considerati i dividendi elevati e i fondamentali a sconto in borsa, manteniamo invariate tutte le posizioni che compongono attualmente il modello per le prossime quattro settimane, fino a martedì 22 ottobre 2024, data di pubblicazione del prossimo aggiornamento mensile del portafoglio. Vediamo ora nel dettaglio l'analisi della nuova società.