Dividendo 5,9% e oltre 25 anni di crescite dei dividendi. Nel report di oggi analizziamo nel dettaglio il nostro popolare portafoglio Top Dividend, composto da dieci società Usa selezionate con particolari criteri di ricerca e revisione tra quelle con i dividendi più elevati. Nella giornata di oggi reinvestiamo la liquidità disponibile in portafoglio, derivante dagli ultimi dividendi incassati, aumentando l'esposizione su una importante multinazionale che vanta un eccezionale track record di ben 62 anni consecutivi di crescite dei dividendi.
La settimana appena trascorsa è stata caratterizzata da nuovi massimi storici per i principali indici azionari americani, con l'indice S&P500 che ha superato i livelli pre-covid di febbraio chiudendo venerdì scorso a 3397,16 punti, dopo una serie di trimestrali che hanno battuto le attese e più in generale sulle prospettive future dell'economia Usa, che sono improntate ad una crescita più decisa per il 2021. Il calo contestuale del dollaro nei confronti dell'euro ha reso meno evidente il recupero degli indici calcolati in euro. A questo proposito, abbiamo realizzato un grafico che riporta l'andamento dell'S&P500 in euro dal 2016 ad oggi. Come si evidenzia, sulla base dei cambi attuali, l'indice quota ancora ad un livello inferiore di circa 8% rispetto ai precedenti massimi di febbraio 2020, ma mostra ancora una significativa crescita di +50,6% calcolata in euro negli ultimi 4 anni. Tra i titoli più performanti dell'ultima settimana all'interno dei nostri portafogli, spicca il forte rialzo di Target Corp (TGT-Nyse), società leader negli Stati Uniti, con oltre 1900 supermercati e quasi 370.000 dipendenti, con un guadagno pari a +13% da venerdì scorso, dopo la pubblicazione di solidi risultati trimestrali. Dopo questi progressi, Target Corp segna ora un guadagno di +177% in soli tre anni dal nostro inserimento nel portafoglio Top Analisti e conferma le nostre previsioni positive per il settore della grande distribuzione. Target è una delle società più performanti a Wall Street degli ultimi decenni. Dal giugno 1972 ad oggi, il titolo mostra una performance pari a +22944%, con un rendimento pari a 12% annuo composto per 48 anni consecutivi e 53 anni di aumenti dei dividendi.

(fonte Morningstar)
Dopo i risultati trimestrali, Peter Benedict, analista di Baird, ha riconfermato il rating BUY per il titolo, con un potenziale pari a +13,91% dai livelli attuali. Concordano anche Karen Short di Barclays e Kate McShane di Goldman Sachs che vedono invece un potenziale più moderato pari a 10,66% dai livelli attuali. Su queste basi, manteniamo il titolo in portafoglio.
Come anticipato già nelle precedenti edizioni, il report di oggi è interamente dedicato all'aggiornamento mensile del nostro portafoglio Top Dividend, il nostro modello composto in maniera costante da dieci società internazionali leader per dividendo. Per mantenere un profilo di elevata qualità delle aziende selezionate, in abbinamento al requisito di dividendo elevato, negli ultimi mesi abbiamo inserito un ulteriore nuovo parametro di selezione, che richiede per l'appartenenza al Top Dividend un track record almeno 25 anni di crescite consecutive dei dividendi. La attuale fase di debolezza dell'economia globale, sta causando una decisa contrazione degli utili per diverse aziende quotate, mettendo a rischio la sostenibilità futura dei dividendi. In alcuni casi sono già stati annunciati tagli o sospensioni delle prossime cedole, causando conseguenti ribassi dei prezzi in borsa. Per limitare questo trend, stiamo puntando maggiormente sulla qualità del dividendo e sulla sua sostenibilità futura, piuttosto che sul livello del rendimento immediato in assoluto. Statisticamente, le aziende con oltre 25 anni di aumenti dei dividendi, hanno dimostrato negli ultimi anni una maggiore capacità di attraversare indenni anche le fasi più difficili dei mercati. In particolare, le dieci aziende che abbiamo selezionato oggi per il nostro portafoglio vantano in media ben 46 anni di crescite dei dividendi, ed hanno superato indenni numerose cicli di recessione economica ed eventi negativi, come guerre locali e regionali, attentati gravi e shock petroliferi che si sono alternate in questi ultimi decenni. Su queste basi, acquistiamo oggi in apertura di mercato una importante azienda operante in tutto il mondo nel settore industriale, con una lunga storia di 62 anni consecutivi di crescite dei dividendi. Il titolo quota oggi in borsa ad un livello inferiore del 39% rispetto ai massimi toccati due anni fa, creando una interessante opportunità di ingresso a prezzi scontati.
Movimenti di oggi per il portafoglio Top Dividend:
Vendite: PASSA AL LIVELLO 2
Nuovi acquisti: utilizziamo il contante disponibile nel portafoglio, derivante dagli ultimi dividendi incassati e dalle vendite di oggi e acquistiamo 6 azioni PASSA AL LIVELLO 2. Fondata nel 1902, è un'azienda multinazionale statunitense presente in tutto il mondo, e conta 65 consociate in 71 Paesi con 91.000 dipendenti. Opera nel settore industriale, producendo prodotti e soluzioni, come dispositivi di protezione individuale, adesivi, abrasivi, pellicole rifrangenti, protezioni antincendio, prodotti dentali, materiali elettrici e circuiti elettronici.
Questo portafoglio, partito nel settembre di 20 anni fa, è un potente strumento che permette di beneficiare di una elevata rendita passiva, abbinata a potenziali capital gain di medio termine. Top Dividend è uno dei tre portafogli internazionali inclusi nel servizio online di Secondo Livello e viene elaborato utilizzando un sofisticato sistema di ricerca in grado di identificare ogni mese un ristretto gruppo di dieci società caratterizzate da dividendi periodici attestati ai massimi livelli e fondamentali a sconto rispetto al mercato.
L'importanza dei dividendi nel lungo termine e analisi storiche
Approfittando delle valutazioni interessanti, proseguiamo nella nostra strategia indirizzata all'investimento in società caratterizzate da lunghi track record di crescite dei dividendi, reinvestendo con costanza le cedole incassate, e sfruttando il questo modo il potente effetto leva derivante dall'interesse composto. Secondo uno studio realizzato da Morningstar, che prende in considerazione 56 anni di borsa Usa (dal 1960 al 2016), un capitale di 10.000 dollari investito nel 1960 sui titoli a dividendo dell'indice S&P500, si è trasformato a fine 2016 in un importo pari a 2.120.940 dollari, considerando il reinvestimento dei dividendi, contro 385.273 dollari senza i dividendi, confermando come nel lungo termine gran parte della ricchezza accumulata sia stata generata proprio dai dividendi, spostando in secondo piano i soli capital gain.

Performance e dividendi dal 1871 ad oggi
Considerando l'intero periodo storico del mercato azionario Usa, e analizzando le performance secolari, notiamo che i dividendi acquistano nel lungo termine ancora maggiore importanza nella determinazione della performance complessiva. Dal gennaio 1871 ad oggi la performance della borsa Usa è stata pari al 4,4% annuo composto senza considerare i dividendi e del 9% annuo composto calcolando il reinvestimento dei dividendi. Il potente effetto leva generato dell'interesse composto ha amplificato in maniera esponenziale i guadagni. Un solo dollaro investito sull'indice della borsa Usa nel 1871 è diventato oggi 628 dollari senza considerare i dividendi e ben 390.027 dollari con i dividendi! (fonte dqydi.net)

In sintesi,
i dividendi sono stati la maggiore componente per la performance complessiva dei mercati azionari nel lungo termine.