Nell'analisi delle varie strategie a dividendo monitorate e testate dal nostro portale, abbiamo sempre indirizzato le preferenze verso quei modelli caratterizzati da maggiore attenzione al controllo e monitoraggio dei rischi.
Warren Buffet, considerato come uno degli investitori di maggiore successo degli ultimi 50 anni ci ricorda in una sua celebre frase l'importanza del rischio. "Regola Numero 1: Mai perdere denaro. Regola numero 2: Mai dimenticare la regola numero 1". Ricordando bene questo modo di operare, dopo i forti rialzi del 2013, in questi ultimi mesi abbiamo progressivamente ridotto il
Beta dei nostri portafogli. Il Beta è il coefficiente che misura il comportamento di un singolo titolo rispetto al mercato, ovvero la variazione che un titolo assume storicamente rispetto alle variazioni del mercato. Un Beta maggiore di uno evidenzia oscillazioni di un titolo superiori al mercato, mentre un Beta inferiore ad uno mostra movimenti del titolo inferiori alle variazioni del mercato. La strategia che analizziamo oggi risponde pienamente a questi requisiti, in quanto nel corso degli ultimi 13 anni, ha presentato una volatilità inferiore del 38% rispetto al mercato. Nonostante la minore rischiosità, questo modello ha messo a segno dal 5 gennaio 2001 ad oggi una performance record pari a
+1.458,1%, corrispondente ad un rendimento di
+23,4% annuo composto, contro un rendimento del 4,6% annuo composto messo a segno dall'indice S&P500 nello stesso periodo. Vediamo ora i
parametri posti per la ricerca dei titoli:
1) Prezzo dei titoli uguale o superiore a 5 dollari
2) Scambi medi giornalieri uguali o superiori a 100.000 azioni
Questi primi due parametri permettono di selezionare soltanto i titoli a maggiore flottante (almeno 500.000 dollari di volume al giorno)
3) Giudizio dei broker = STRONG BUY, oppure BUY, oppure HOLD