Questo particolare portafoglio ci permette di incassare ogni anno una solida rendita crescente, investendo in un paniere composto da dieci società internazionali ad alto dividendo, con un rating BUY da parte degli analisti Queste dieci aziende leader hanno messo a segno performance record in borsa negli ultimi decenni e offrono forti potenziali di crescita per il futuro. Nel report di oggi vendiamo parzialmente una società del portafoglio, con un guadagno di oltre il 75% ottenuto in soli due anni dal nostro acquisto, e destinando il controvalore all'acquisto di una nuova società operante nel settore energetico, che offre alle attuali quotazioni un dividendo record pari al 7% annuo, abbinato ad elevate prospettive di crescita per i prossimi anni.
"Il modo migliore per determinare se un'azione è un buon affare è guardare il suo rendimento totale, che comprende i dividendi" - Peter Lynch
La settimana appena trascorsa è stata caratterizzata da diffuse flessioni sui principali mercati azionari internazionali. In periodi come questo, le buone notizie sul fronte economico sono cattive notizie per il mercato azionario. L'economia degli Stati Uniti resta in buona forma, con un aumento della crescita dei posti di lavoro e bassa disoccupazione. In tempi normali le azioni dovrebbero rispondere positivamente, ma gli investitori sono preoccupati per i possibili rialzi dei tassi di interesse in risposta alle buone notizie economiche. Il mercato del lavoro ha aggiunto ulteriori 311.000 posti, e la disoccupazione risulta attestata i minimi degli ultimi anni, pari al 3,6%. Come risultato di questa situazione, il mercato ha registrato forti ribassi nell'ultima settimana, con l'indice S&P500 in flessione del 4,5%. In aggiunta, martedì scorso il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, in una dichiarazione pubblica ha anticipato una politica più aggressiva del previsto sui tassi di interesse a causa dell’inflazione che, nonostante il ribasso dai recenti picchi, resta ancora molto elevata. In questo contesto, gli alti tassi di interesse stanno causando diffusi rialzi delle rate sui mutui, provocando una diminuzione delle vendite di case. In aggiunta, a peggiorare la situazione c’è stato il collasso della Silicon Valley Bank, il secondo più grande fallimento bancario degli Stati Uniti dal 2009. Le esigenze straordinarie di liquidità, determinate dalla corsa ai prelievi da parte dei clienti, hanno spinto la banca a forzare le vendite delle riserve in titoli di Stato e in obbligazioni collegate ai mutui, registrando delle forti perdite. La banca non è stata in grado di incrementare il capitale per coprire le perdite e i clienti hanno continuato a prelevare denaro dalla banca. Per tamponare la situazione, il Tesoro americano nel fine settimana ha garantito che tutti i depositanti saranno comunque messi in grado di prelevare le liquidità dai conti correnti.
La debolezza di breve termine degli indici azionari, sta creando numerose opportunità di investimento a prezzi scontati, e spinge la nostra attenzione su quelle società internazionali che vantano lunghi track record di aumenti di utili e dividendi, con quotazioni attuali inferiori al valore intrinseco calcolato. In particolare, osserviamo il grafico di Morningstar, che analizza le valutazioni del mercato azionario Usa, sulla base di circa 2000 società monitorate. Dal grafico si evidenzia che in questo momento il mercato risulta sottovalutato di circa il 14%, con un livello di 0,86 (area verde). Questo indicatore risulta particolarmente interessante perché separa le fasi in cui il mercato risulta sopravvalutato (area rossa) e quella in cui il mercato risulta favorevole ( area verde). Tendenzialmente, le precedenti fasi di mercato posizionate in zona verde hanno rappresentato buoni momenti per investire, specialmente nei periodi di picchi minimi, con gli indici azionari in forte recupero negli anni successivi, mentre le zone rosse hanno indicato periodi di prezzi più elevati, con meno potenziali per il futuro. In particolare, osservando il grafico, a marzo 2009 il mercato aveva raggiunto il picco negativo di valutazione, con un valore pari a 0,65. In quel periodo l'indice S&P500 segnava un valore di 676,06 punti, che avrebbe determinato successivamente un rialzo record di +471% rispetto alle quotazioni di venerdì scorso, pari a 3.861,59 punti (vedi grafico sotto).
Dopo l'aggiornamento di martedì scorso del portafoglio Top Analisti, il report di oggi è interamente dedicato al portafoglio Top Dividend, il nostro modello composto in maniera costante da dieci società internazionali leader per dividendo. Questo portafoglio, si propone di generare una rendita crescente, investendo in un paniere di aziende caratterizzate da lunghi track record di aumenti dei dividendi, con un minimo di almeno 25 anni consecutivi di crescite. Su un totale di oltre 8.000 aziende quotate a Wall Street, solamente 130 società superano attualmente questo importante parametro di selezione. In totale, meno di 2 aziende su 100 sono state capaci di aumentare i dividendi ogni anno, indipendentemente dall'andamento dei cicli economici, numerose recessioni e fasi di debolezza. I dividendi sono denaro contante che le società distribuiscono ogni trimestre ai propri azionisti. Per mantenere trend di aumenti costanti, sono necessari bilanci solidi, supportati da business consolidati e lunghi track record di crescite di utili e ricavi. Senza questi requisiti fondamentali, risulta difficile per le società sostenere aumenti delle distribuzioni per periodi più prolungati, e di fatto la crescita del dividendo costituisce un indicatore di solidità finanziaria di una impresa. Di conseguenza, questa ristretta elite di titoli, ha premiato gli investitori con performance superiori e una volatilità più contenuta rispetto agli indici di borsa. All'interno di questo gruppo, Top Dividend seleziona solamente quelle società con i dividendi più elevati, con una revisione mensile della composizione. Attualmente, i dieci titoli del portafoglio, superano ampiamente il parametro di oltre 25 anni di aumenti dei dividendi, con una media di 44,1 anni consecutivi di incrementi, con 4 società che superano i 50 anni di aumenti.
Portafoglio Top Dividend - Performance
Negli ultimi due anni, il portafoglio ha confermato la capacità difensiva dei titoli a crescita dei dividendi, più evidente nelle fasi negative del mercato, con un progresso in dollari pari a +14,4% (pari a +31,5% calcolato in euro) contro un rialzo di +1,3% per l'indice S&P500. In termini monetari, il portafoglio è passato da 72.739 dollari di inizio 2021, a 83.228 dollari di venerdì scorso, con un guadagno di 10.488 dollari, di cui 5.693 dollari (netti da ritenute) derivanti dai dividendi percepiti.
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Su queste basi, proseguiamo con la nostra metodologia, basata sui dividendi e sui fondamentali, con una rigida selezione di un ristretto numero di società internazionali sottovalutate, caratterizzate da business consolidati e crescite pluriennali di utili e ricavi, potenzialmente capaci di generare rendite superiori nel lungo termine, con qualsiasi andamento di mercato. L'investimento in società a crescite dei dividendi è una maratona, che genera risultati superiori negli anni, sfruttando il potente effetto dell'interesse composto. Albert Einstein definiva l'interesse composto come l'ottava meraviglia del mondo, affermando: “Chi lo capisce guadagna, chi non lo capisce paga”. Con un rendimento del 15% anno, un capitale raddoppia ogni cinque anni e quadruplica ogni dieci anni, creando quello che molti definiscono come l'effetto palla di neve. Se prendiamo una piccola palla di neve (dividendi) e la facciamo rotolare giù da una montagna, questa accumulerà progressivamente altra neve diventando sempre più grande fino ad assumere dimensioni enormi (effetto composto).
Top Dividend è un potente e semplice strumento che permette di costruire una elevata rendita passiva, abbinata a potenziali capital gain nel medio lungo termine. Top Dividend è uno dei tre portafogli internazionali inclusi nel servizio online di Secondo Livello e viene elaborato utilizzando un sofisticato sistema di ricerca, in grado di identificare un ristretto gruppo di società, caratterizzate da dividendi periodici attestati ai massimi livelli e fondamentali a sconto rispetto al mercato, con una revisione mensile della composizione. In aggiunta al requisito di dividendo elevato, per appartenere al portafoglio Top Dividend, le società candidate devono superare un ulteriore rigido parametro di selezione: avere mantenuto un track record di almeno 25 anni consecutivi di crescite dei dividendi, a garanzia della sicurezza e stabilità delle rendite distribuite dal modello. Questo ulteriore criterio conferma il profilo di elevata qualità delle aziende selezionate. Storicamente, le aziende con lunghi track record di aumenti dei dividendi, (dividend growth) hanno sistematicamente ottenuto performance superiori al mercato con una minore volatilità, e hanno dimostrato una maggiore capacità di attraversare indenni anche le fasi più difficili dei mercati, come recessioni economiche, crisi politiche, guerre locali e regionali, gravi attentati e shock petroliferi, che si sono alternate di frequente in questi ultimi decenni nel mondo.
L'importanza dei dividendi nel lungo termine e analisi storiche
La nostra strategia di selezione è indirizzata all'investimento in un paniere ristretto di società leader, caratterizzate da quotazioni a sconto e da lunghi track record di crescite dei dividendi, reinvestendo con costanza le cedole incassate e sfruttando il questo modo il potente effetto leva derivante dall'interesse composto. Secondo uno studio realizzato da Hartford Funds e Morningstar, che prende in considerazione 51 anni di borsa Usa (dal 1960 al 2021), un capitale di 10.000 dollari investito nel 1960 sui titoli a dividendo dell'indice S&P500, si è trasformato a fine 2021 in un importo pari a 4.949.663 dollari, considerando il reinvestimento dei dividendi, contro 795.823 dollari senza i dividendi, confermando come nel lungo termine gran parte della ricchezza accumulata sia stata generata proprio dai dividendi, spostando in secondo piano i soli capital gain.
Performance e dividendi dal 1871 ad oggi
Considerando l'intero periodo storico del mercato azionario Usa, e analizzando le performance secolari, notiamo che più si allunga l'orizzonte temporale e più i dividendi acquistano maggiore importanza nella determinazione della performance complessiva. Dal gennaio 1871 ad oggi la performance della borsa Usa è stata pari al 4,5% annuo composto senza considerare i dividendi e del 9,1% annuo composto calcolando il reinvestimento dei dividendi. Il potente effetto leva generato dell'interesse composto (effetto palla di neve) ha amplificato in maniera esponenziale i guadagni. Un solo dollaro investito sull'indice della borsa Usa nel 1871 è diventato oggi 831 dollari senza considerare i dividendi e ben 511.867 dollari reinvestendo i dividendi! (fonte dqydi.net)
Anche rettificando i dati per gli effetti dell'inflazione, i risultati storici restano elevati. Un dollaro investito sull'indice della borsa Usa nel 1871 vale oggi 35 dollari in termini reali senza considerare i dividendi e ben 21.548 dollari reinvestendo i dividendi, con un rendimento pari al 6,8% annuo composto al netto dell'inflazione!
In sintesi,
i dividendi sono stati la maggiore componente per la performance complessiva dei mercati azionari nel lungo termine. Con una redditività elevata, e una media di oltre 40 cedole distribuite ogni anno ai partecipanti, Top Dividend si propone di ottenere un mix di dividendi e performance superiori nel corso di un intero ciclo di mercato. Vediamo ora nel dettaglio il nuovo portafoglio Top Dividend per il mese in corso.
Dividendo 5,1% - I dieci titoli del nuovo portafoglio Top Dividend
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Come si evidenzia, la tabella sopra contiene diversi indicatori fondamentali, per permettere ai nostri abbonati di effettuare ulteriori analisi e approfondimenti. Vediamo nel dettaglio i principali parametri fondamentali del portafoglio Top Dividend.
Dividendo %: La nuova selezione dei dieci titoli conferma rendimenti elevati, con un dividendo medio pari a 5,1% annuo, contro 1,8% dell'indice S&P500, con un massimo di 8,1% annuo per la società con il maggiore dividendo, ad un minimo di 3% annuo per la società con il minore dividendo.
Cap in mil $: Indica la capitalizzazione di borsa in milioni di dollari alle attuali quotazioni. Il valore attuale per le dieci società del portafoglio Top Dividend mostra un valore medio di 80,4 miliardi di dollari, con un massimo di 304 miliardi per la società con la maggiore capitalizzazione, ad un minimo di 4,4 miliardi per la società con la minore capitalizzazione.
Payout Ratio: Il Pay Out indica la percentuale dell’utile annuo destinata agli azionisti come dividendo. In generale, sono da preferire società che mantengono livelli di Pay Out più contenuti ed inferiori a 1, a garanzia di stabilità delle cedole anche per il futuro. Il valore attuale per le dieci società del portafoglio Top Dividend mostra un Pay Out medio pari a 0,7.
Beta 60 mesi: Il Beta è il coefficiente che misura il comportamento di un singolo titolo rispetto al mercato. Un Beta maggiore di uno evidenzia oscillazioni di un titolo superiori al mercato, mentre un Beta inferiore ad uno mostra movimenti del titolo inferiori alle variazioni del mercato. Attualmente il Beta medio del portafoglio è pari a 0,9 , inferiore rispetto al mercato.
Fwd Price Earning: E' uno degli indicatori più usati nella valutazione delle società. In questa colonna è riportato il Forward Price Earning, ovvero il rapporto tra prezzo di borsa e utili attesi per l'anno in corso. Attualmente il Price Earning medio delle dieci società del portafoglio è pari a 13,7 volte, contro 15,4 volte dell'indice S&P500.
Giudizio Analisti: Indica i giudizi medi dei broker e analisti internazionali che seguono attualmente le società. Il valore attuale per le dieci società del portafoglio Top Dividend mostra un giudizio medio pari a BUY (2,5), in una scala da 1 Strong Buy, a 5 Sell.
Numero Analisti: Indica il totale degli analisti che seguono le società. In media, le valutazioni riportate in tabella si basano su un totale di 11 analisti.
Target Analisti: indica il potenziale di crescita medio dai prezzi attuali di borsa calcolato dagli analisti per i prossimi 6-12 mesi. Attualmente l'obiettivo di guadagno medio del portafoglio Top Dividend è pari a +12,6%. Sommando i dividendi previsti, pari ad un ulteriore 5,1% annuo, il rendimento obiettivo totale sale a +17,7%. I target potenziali degli analisti sono pubblicati a scopo informativo e per un maggiore approfondimento da parte dei nostri lettori, ma non vengono considerati nella costruzione del portafoglio. La nostra selezione dei titoli si basa principalmente sul dividendo.
Movimenti per il portafoglio Top Dividend:
Vendite:PASSA AL LIVELLO 2, con una performance di +75% ottenuta in soli due anni dalla data del nostro inserimento in portafoglio. Su queste basi, riduciamo la posizione, consolidando l'ottima plusvalenza maturata, per destinare il controvalore all'acquisto del nuovo titolo ad alto rendimento che inseriamo oggi nel portafoglio.
Nuovi acquisti: Utilizziamo il controvalore derivante dalla vendita di oggi e acquistiamo PASSA AL LIVELLO 2, con un ricco dividendo pari al 7% sulle attuali quotazioni di borsa. Segue analisi dettagliata della società. Segue analisi dettagliata della società.
Considerati i dividendi elevati e i fondamentali a sconto in borsa, i dieci titoli che compongono attualmente il modello vengono confermati per le prossime quattro settimane, fino a martedì 11 aprile 2023, data del prossimo aggiornamento mensile.
Dividendo 7% e 27 anni consecutivi di aumenti per un leader mondiale nelle infrastrutture petrolifere ed energie rinnovabili
Principali motivazioni di acquisto: Questa società canadese è una delle poche aziende presenti contemporaneamente in entrambi i nostri portafogli, Top Dividend e Top Analisti e vanta un lungo track record di 27 anni consecutivi di incrementi dei dividendi, con ben 68 anni di pagamenti senza interruzioni. Con il suo ricco dividendo pari al 7% annuo sulle attuali quotazioni di borsa, rappresenta una delle nostre posizioni con la rendite più elevate. In un incontro con gli analisti tenutosi nelle scorse settimane la società ha comunicato che sta attivamente sviluppando nuove opportunità di crescita nel settore strategico delle energie rinnovabili, mantenendo al contempo i suoi obiettivi finanziari per i prossimi anni.
Descrizione del business: Fondata nel 1949 ed oltre 11.000 dipendenti, questa società opera nel comparto delle infrastrutture energetiche in Canada e negli Stati Uniti ed è una delle più grandi aziende del settore in Nord America. La società gestisce il sistema di trasporto del greggio e dei gas liquidi più lungo del mondo ed opera in cinque segmenti: Oleodotti - Questo segmento trasporta per conto terzi, petrolio, gasolio e gas naturale liquido (NGL) e gestisce i terminali per la distribuzione e stoccaggio di prodotti raffinati. Trasmissione Gas - Questo segmento detiene partecipazioni in gasdotti e impianti di raccolta e trasformazione. Distribuzione gas - Questo segmento si occupa della fornitura di gas naturale a clienti residenziali, commerciali e industriali principalmente in Canada, con circa 3,7 milioni di clienti al dettaglio in Ontario, Quebec, New Brunswick e nello Stato di New York. Energie pulite - Questo segmento gestisce attività nel comparto delle energie rinnovabili, quali impianti eolici, solari, geotermici e impianti di recupero del calore di scarto. Servizi energetici - Questo segmento fornisce energia e servizi di marketing a raffinatori, produttori di petrolio greggio e gas naturale, servizi di vendita di barili, trasporto, bilanciamento e servizi di stoccaggio per conto terzi.
Trend del dividendo: La società vanta un importante primato nei confronti dei suoi azionisti, con 27 anni consecutivi di aumento dei dividendi. Il dividendo attuale è pari al 7% annuo, contro un minimo di 2,3% nei momenti di maggiore sopravvalutazione del titolo e un massimo di 4,6% nei momenti di maggiore sottovalutazione del titolo. Il dividendo attuale, pari al 7% indica una valutazione a forte sconto del titolo in borsa. Per raggiungere il livello di sopravvalutazione il titolo dovrebbe più che raddoppiare di valore dai livelli attuali.