martedì 25 ottobre 2022

Dieci società internazionali con rating BUY e oltre 40 anni di crescite dei dividendi

Le società caratterizzate da crescite pluriennali dei dividendi, sono state uno degli asset più efficaci per battere l'inflazione generando contestualmente performance superiori nel lungo termine, anche nei periodi di maggiore volatilità.

‎I mercati azionari statunitensi hanno chiuso in netto rialzo la scorsa settimana, con l'indice S&P500 in aumento di +4,7% da venerdì scorso, dopo i recenti minimi del 2022, e dopo alcune notizie positive sugli utili aziendali del terzo trimestre, abbinate alla pubblicazione di indicatori economici migliori delle attese. In questo contesto, i nostri portafogli hanno messo a segno diffusi rialzi, con diverse società in deciso progresso. Tra queste, spiccano i guadagni di Lockheed Martin (LMT), leader mondiale del settore difesa, presente nel portafoglio Top Analisti, con un forte incremento di +16,7% nelle ultime 5 sedute, portando il guadagno da inizio anno a +29,1%, in netta controtendenza rispetto al mercato. Nonostante i progressi, , gran parte dei titoli inclusi nei nostri portafogli si trovano ancora in area di acquisto, con diverse società presenti nostri portafogli che stanno ricevendo in questi giorni i rating massimi di quattro e cinque stelle da Morningstar, e aggiornamenti dei target da parte deli analisti. Di seguito alcune notizie sui titoli presenti attualmente nei portafogli:

BUY su National Retail Properties (NNN). Fondo immobiliare con dividendo da affitti 5,6% e 33 anni consecutivi di crescite. L'analista Tyler Batory di Oppenheimer ha iniziato la copertura con un rating BUY, e un obiettivo di prezzo di 48 dollari, pari a +22%

BUY su Restaurant Brands Int (QSR) - Oltre 18.700 ristoranti Burger King in 100 paesi con 15,7 milioni di clienti al giorno - 9 anni di aumenti dei dividendi - L'analista Jeff Bernstein di Barclays ha mantenuto un rating BUY, con un obiettivo di prezzo di 65 dollari, pari a +16,6%

BUY su Microsoft (MSFT) - 20 anni consecutivi di aumenti dei dividendi - L'analista Daniel Ives di Wedbush ha ribadito un rating BUY, con un obiettivo di prezzo di 320 dollari, pari a +32,1%

BUY su Pfizer (PFE) - Leader mondiale del settore farmaceutico, con 12 anni consecutivi di aumenti dei dividendi - L'analista Evan David Seigerman di BMO Capital ha mantenuto un rating BUY, abbassando il target a 60 dollari (da 65 dollari), pari a +33,5%

BUY su Cincinnati Financial (CINF) - Primaria compagnia assicurativa, con 62 anni consecutivi di aumenti dei dividendi. - Harry Fong, analista di MKM Partners ha mantenuto un rating BUY, abbassando il target a 120,00 dollari (da 130,00 dollari), pari a +21%

Dopo l'aggiornamento di martedì scorso del portafoglio Top Analisti, il report di oggi è interamente dedicato al portafoglio Top Dividend, il nostro modello composto in maniera costante da dieci società internazionali leader per dividendo. Questo portafoglio ha messo a segno la performance più elevata tra tutti i nostri modelli, con una performance da inizio anno pari a +8,2%, calcolato in euro, contro una perdita dell'indice S&P500 pari a -9,2% nello stesso periodo. In sintesi, grazie alla qualità elevata delle società che compongono il modello, Top Dividend ha ottenuto 17,4 punti percentuali in più rispetto al mercato in soli dieci mesi, confermando la forte capacità difensiva nei momenti di maggiore volatilità e incertezza dei mercati azionari. In aggiunta, il nuovo portafoglio aggiornato ad oggi conferma rendimenti elevati, con un dividendo medio pari a 5,2% annuo, contro 1,78% dell'indice S&P500, con un massimo di 8,5% annuo per la società con il maggiore dividendo, ad un minimo di 3,1% annuo per la società con il minore dividendo. Questo portafoglio, si propone di generare una rendita crescente, investendo in un paniere di aziende caratterizzate da lunghi track record di aumenti dei dividendi, con un minimo di almeno 25 anni consecutivi di crescite. Su un totale di oltre 8.000 aziende quotate a Wall Street, solamente 130 società superano attualmente questo importante parametro di selezione. In totale, meno di 2 aziende su 100 sono state capaci di aumentare i dividendi ogni anno, indipendentemente dall'andamento dei cicli economici, numerose recessioni e fasi di debolezza. I dividendi sono denaro contante che le società distribuiscono ogni trimestre ai propri azionisti. Per mantenere trend di aumenti costanti, sono necessari bilanci solidi, supportati da business consolidati e lunghi track record di crescite di utili e ricavi. Senza questi requisiti fondamentali, risulta difficile per le società sostenere aumenti delle distribuzioni per periodi più prolungati, e di fatto la crescita del dividendo costituisce un indicatore di solidità finanziaria di una impresa. Di conseguenza, questa ristretta elite di titoli, ha premiato gli investitori con performance superiori e una volatilità più contenuta rispetto agli indici di borsa. All'interno di questo gruppo, Top Dividend seleziona solamente quelle società con i dividendi più elevati, con una revisione mensile della composizione. Attualmente, i dieci titoli del portafoglio, superano ampiamente il parametro di almeno 25 anni di aumenti dei dividendi, con una media di 43,7 anni consecutivi di incrementi.

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Portafoglio Top Dividend - Performance da inizio anno

Dal primo gennaio ad oggi, il portafoglio ha confermato la capacità difensiva dei titoli a crescita dei dividendi nelle fasi negative del mercato, segnando una flessione, pari a -6,2% (+8,2% calcolato in euro) contro un ribasso di -21,3% per l'indice S&P500. In termini monetari, il portafoglio è passato da 86.635 dollari di inizio anno, a 81.254 dollari di venerdì scorso, con una flessione di 5.380 dollari, e incassi di 2.345 dollari (netti da ritenute) derivanti dai dividendi percepiti.

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Su queste basi, proseguiamo con la nostra metodologia, basata sui dividendi e sui fondamentali, con una rigida selezione di un ristretto numero di società internazionali sottovalutate, caratterizzate da business consolidati e crescite pluriennali di utili e ricavi, potenzialmente capaci di generare rendite superiori nel lungo termine, con qualsiasi andamento di mercato. L'investimento in società a crescite dei dividendi è una maratona, che genera risultati superiori negli anni, sfruttando il potente effetto dell'interesse composto. Albert Einstein definiva l'interesse composto come l'ottava meraviglia del mondo, affermando: “Chi lo capisce guadagna, chi non lo capisce paga”. Con un rendimento del 15% anno, un capitale raddoppia ogni cinque anni e quadruplica ogni dieci anni, creando quello che molti definiscono come l'effetto palla di neve. Se prendiamo una piccola palla di neve (dividendi) e la facciamo rotolare giù da una montagna, questa accumulerà progressivamente altra neve diventando sempre più grande fino ad assumere dimensioni enormi (effetto composto).

Top Dividend è un potente e semplice strumento che permette di costruire una elevata rendita passiva, abbinata a potenziali capital gain nel medio lungo termine. Top Dividend è uno dei tre portafogli internazionali inclusi nel servizio online di Secondo Livello e viene elaborato utilizzando un sofisticato sistema di ricerca, in grado di identificare un ristretto gruppo di società, caratterizzate da dividendi periodici attestati ai massimi livelli e fondamentali a sconto rispetto al mercato, con una revisione mensile della composizione. In aggiunta al requisito di dividendo elevato, per appartenere al portafoglio Top Dividend, le società candidate devono superare un ulteriore rigido parametro di selezione: avere mantenuto un track record di almeno 25 anni consecutivi di crescite dei dividendi, a garanzia della sicurezza e stabilità delle rendite distribuite dal modello. Questo ulteriore criterio conferma il profilo di elevata qualità delle aziende selezionate. Storicamente, le aziende con lunghi track record di aumenti dei dividendi, (dividend growth) hanno sistematicamente ottenuto performance superiori al mercato con una minore volatilità, e hanno dimostrato una maggiore capacità di attraversare indenni anche le fasi più difficili dei mercati, come recessioni economiche, crisi politiche, guerre locali e regionali, gravi attentati e shock petroliferi, che si sono alternate di frequente in questi ultimi decenni nel mondo.

L'importanza dei dividendi nel lungo termine e analisi storiche

La nostra strategia di selezione è indirizzata all'investimento in un paniere ristretto di società leader, caratterizzate da quotazioni a sconto e da lunghi track record di crescite dei dividendi, reinvestendo con costanza le cedole incassate e sfruttando il questo modo il potente effetto leva derivante dall'interesse composto. Secondo uno studio realizzato da Hartford Funds e Morningstar, che prende in considerazione 51 anni di borsa Usa (dal 1960 al 2021), un capitale di 10.000 dollari investito nel 1960 sui titoli a dividendo dell'indice S&P500, si è trasformato a fine 2021 in un importo pari a 4.949.663 dollari, considerando il reinvestimento dei dividendi, contro 795.823 dollari senza i dividendi, confermando come nel lungo termine gran parte della ricchezza accumulata sia stata generata proprio dai dividendi, spostando in secondo piano i soli capital gain.

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Performance e dividendi dal 1871 ad oggi

Considerando l'intero periodo storico del mercato azionario Usa, e analizzando le performance secolari, notiamo che più si allunga l'orizzonte temporale e più i dividendi acquistano maggiore importanza nella determinazione della performance complessiva. Dal gennaio 1871 ad oggi la performance della borsa Usa è stata pari al 4,5% annuo composto senza considerare i dividendi e del 9,1% annuo composto calcolando il reinvestimento dei dividendi. Il potente effetto leva generato dell'interesse composto (effetto palla di neve) ha amplificato in maniera esponenziale i guadagni. Un solo dollaro investito sull'indice della borsa Usa nel 1871 è diventato oggi 861 dollari senza considerare i dividendi e ben 553.418 dollari reinvestendo i dividendi! (fonte dqydi.net)

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Anche rettificando i dati per gli effetti dell'inflazione, i risultati storici restano elevati. Un dollaro investito sull'indice della borsa Usa nel 1871 vale oggi 36 dollari in termini reali senza considerare i dividendi e ben 23.657 dollari reinvestendo i dividendi, con un rendimento pari al 7% annuo composto al netto dell'inflazione!

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In sintesi, i dividendi sono stati la maggiore componente per la performance complessiva dei mercati azionari nel lungo termine. Con una redditività elevata, e una media di oltre 40 cedole distribuite ogni anno ai partecipanti, Top Dividend si propone di ottenere un mix di dividendi e performance superiori nel corso di un intero ciclo di mercato. Vediamo ora nel dettaglio il nuovo portafoglio Top Dividend per il mese in corso.

Dividendo 5,2% - I dieci titoli del nuovo portafoglio Top Dividend

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Come si evidenzia, la tabella sopra contiene diversi indicatori fondamentali, per permettere ai nostri abbonati di effettuare ulteriori analisi e approfondimenti. Vediamo nel dettaglio i principali parametri fondamentali del portafoglio Top Dividend.

Dividendo %: La nuova selezione dei dieci titoli conferma rendimenti elevati, con un dividendo medio pari a 5,2% annuo, contro 1,7% dell'indice S&P500, con un massimo di 8,5% annuo per la società con il maggiore dividendo, ad un minimo di 3,1% annuo per la società con il minore dividendo.

Cap in mil $: Indica la capitalizzazione di borsa in milioni di dollari alle attuali quotazioni. Il valore attuale per le dieci società del portafoglio Top Dividend mostra un valore medio di 77,2 miliardi di dollari, con un massimo di 340 miliardi per la società con la maggiore capitalizzazione, ad un minimo di 4,1 miliardi per la società con la minore capitalizzazione.

Payout Ratio: Il Pay Out indica la percentuale dell’utile annuo destinata agli azionisti come dividendo. In generale, sono da preferire società che mantengono livelli di Pay Out più contenuti ed inferiori a 1, a garanzia di stabilità delle cedole anche per il futuro. Il valore attuale per le dieci società del portafoglio Top Dividend mostra un Pay Out medio pari a 0,6.

Beta 60 mesi: Il Beta è il coefficiente che misura il comportamento di un singolo titolo rispetto al mercato. Un Beta maggiore di uno evidenzia oscillazioni di un titolo superiori al mercato, mentre un Beta inferiore ad uno mostra movimenti del titolo inferiori alle variazioni del mercato. Attualmente il Beta medio del portafoglio è pari a 0,9 con una rischiosità inferiore rispetto al mercato.

Fwd Price Earning: E' uno degli indicatori più usati nella valutazione delle società. In questa colonna è riportato il Forward Price Earning, ovvero il rapporto tra prezzo di borsa e utili attesi per l'anno in corso. Attualmente il Price Earning medio delle dieci società del portafoglio è pari a 12,5 volte, contro 16 volte dell'indice S&P500.

Giudizio Analisti: Indica i giudizi medi dei broker e analisti internazionali che seguono attualmente le società. Il valore attuale per le dieci società del portafoglio Top Dividend mostra un giudizio medio pari a BUY (2,4), in una scala da 1 Strong Buy, a 5 Sell.

Numero Analisti: Indica il totale degli analisti che seguono le società. In media, le valutazioni riportate in tabella si basano su un totale di 10 analisti.

Target Analisti: indica il potenziale di crescita medio dai prezzi attuali di borsa calcolato dagli analisti per i prossimi 6-12 mesi. Attualmente l'obiettivo di guadagno medio del portafoglio Top Dividend è pari a +17,3%. Sommando i dividendi previsti, pari ad un ulteriore 5,2% annuo, il rendimento obiettivo totale sale a +22,5%. I target potenziali degli analisti sono pubblicati a scopo informativo e per un maggiore approfondimento da parte dei nostri lettori, ma non vengono considerati nella costruzione del portafoglio. La nostra selezione dei titoli si basa principalmente sul dividendo.

Movimenti per il portafoglio Top Dividend:

Vendite: PASSA AL LIVELLO 2

Nuovi acquisti: PASSA AL LIVELLO 2. Segue analisi dettagliata della società. Considerati i dividendi elevati e i fondamentali a sconto in borsa, i dieci titoli che compongono attualmente il modello vengono confermati senza variazioni per le prossime quattro settimane, fino a martedì 22 novembre 2022, data del prossimo aggiornamento mensile.

47 anni di crescite dei dividendi e potenziali elevati per il leader mondiale delle farmacie

Il settore dei farmaci è uno dei business più difensivi, capace di generare ricavi anche durante le fasi di recessione o rallentamento economico. I consumatori difficilmente riducono l'utilizzo di farmaci nei momenti di crisi, destinando piuttosto ad altri comparti eventuali tagli o risparmi di spesa. In aggiunta, la popolazione mondiale sta progressivamente invecchiando, con un aumento della vita media, generando nel tempo ad una maggiore domanda di farmaci. Secondo un recente studio di Iqvia, il mercato mondiale dei farmaci è pari a 1,2 trilioni di dollari. Entro il 2023, si stima che questo valore possa superare 1,5 trilioni.

Descrizione del business: Fondata nel 1901, questa multinazionale gestisce un network globale di oltre 20.000 farmacie nel mondo in 25 paesi, situate tra Stati Uniti, Irlanda, Norvegia, Svezia, Olanda, Regno Unito, Italia e in Cina, uno dei mercati più promettenti a livello globale, dove la società gestisce la più grande rete di farmacie, con circa 5.000 punti vendita. La divisione europea di questa azienda, con 350 centri di distribuzione in 19 paesi, è uno dei più grossi distributori farmaceutici e fornisce medicinali, altri prodotti sanitari e servizi a oltre 110.000 farmacie, medici, centri sanitari e ospedali. I ricavi complessivi ammontano ad oltre 132 miliardi di dollari annui.

Trend del dividendo: Il dividendo attuale è pari al 5,6% annuo, corrisposto in quattro rate trimestrali, con un Pay Out pari al 49%. Il Pay Out indica la percentuale dell’utile annuo destinata agli azionisti come dividendo. In generale, sono da preferire società che mantengono livelli di Pay Out più contenuti, a garanzia di stabilità delle cedole anche per il futuro. La società ha incrementato il suo dividendo ogni anno negli ultimi 47 anni. Storicamente, il dividendo si è mosso da un minimo di 1,4% nei periodi di sopravvalutazione del titolo ad un massimo di 3,6% nei periodi di maggiore sottovalutazione del titolo. Per ritornare in area di sottovalutazione, il titolo dovrebbe crescere di oltre il 100% dai valori attuali.

Trend storico degli utili e previsioni: Negli ultimi 5 anni la società ha evidenziato un andamento debole degli utili, con un calo pari al 6% annuo. Per i prossimi 5 anni gli analisti prevedono un aumento degli utili pari al 1,2% annuo.

Multipli di borsa: Il price earning attuale del titolo è pari a sole 7,6 volte gli utili attesi per il 2022. La capitalizzazione attuale è pari a 30 miliardi, con un rapporto prezzo/ricavi pari a 0,2 volte.

Performance in borsa: Dal 30 giugno 1972 ad oggi il titolo ha messo a segno risultati record, con un rendimento complessivo pari a +42.018%, calcolando il reinvestimento dei dividendi (fonte Morningstar). Nonostante i brillanti risultati ottenuti, il titolo quota attualmente ad un livello inferiore di oltre il 60% rispetto ai massimi toccati a luglio di sette anni fa, creando una interessante opportunità di ingresso a prezzi scontati.

Giudizio degli analisti e valutazioni: Il giudizio medio dei 15 analisti e broker che seguono il titolo è pari a HOLD (3,2) su una scala da 1 a 5 ( 1= Strong Buy, 2=Buy, 3=Hold, 4=Moderate Sell, 5=Sell). con un target medio pari a +14,8% per i prossimi 12 mesi, a cui si aggiunge il ricco dividendo del 5,6%, per un total return complessivo stimato pari a +20,4%. In aggiunta, nelle ultime settimane, gli analisti di Morningstar hanno assegnato al titolo il rating massimo di cinque stelle, con un potenziale di +39,9% rispetto al valore intrinseco calcolato.

Valutazione: Applichiamo ora una valutazione del titolo sulla base del Dividend Discount Model (DDM). Questo sistema è un metodo usato per la valutazione dei titoli a dividendo. Secondo questo metodo, il valore intrinseco di una società è pari alla somma di tutti i dividendi futuri previsti, attualizzati al valore di oggi, secondo un tasso corretto per il rischio, e tenendo conto del fattore tempo.

Abbiamo considerato i seguenti parametri per il calcolo:

1) Dividendo attuale per azione: 1,92 dollari

2) Stima di crescita futura del dividendo: +5% annuo, valore conservativo, sulla base delle crescite del dividendo ottenute negli ultimi 10 anni

3) Tasso di sconto applicato: 10% annuo

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Applicati questi criteri, otteniamo un valore intrinseco del titolo ad oggi pari a 40,32 dollari. Sulla base delle ultime quotazioni di borsa il titolo presenta oggi uno sconto pari al 14,9% rispetto al valore calcolato. Approfittando delle valutazioni scontate, il titolo risulta interessante per iniziare una nuova posizione o per mediare i corsi, nel nostro portafoglio Top Dividend.

Buone performance a tutti!

Paolo Crociato

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