martedì 4 gennaio 2022

Cinque società TOP ad elevato potenziale e dividendi in crescita per il 2022


Con i mercati ai massimi storici, quali sono le società che offrono ancora dividendi elevati abbinati a forti prospettive di crescita per il 2022? Nel report di oggi dedichiamo ampio spazio alle cinque aziende internazionali che presentano le migliori opportunità di investimento per i nostri portafogli nel nuovo anno secondo i grandi analisti internazionali.

Come di consueto iniziamo il primo report di gennaio con l'analisi dei dividendi incassati nel 2021 per il nostro portafoglio Top Analisti. Complessivamente, abbiamo ricevuto nel mese di dicembre un totale di 23 dividendi, per un totale di 3.201,42 dollari, al netto delle ritenute fiscali. I dividendi di dicembre portano a 271 dividendi, per un totale complessivo di  40.979,26 dollari netti percepiti nel corso del 2021, con oltre un accredito per ogni giorno lavorativo dell'anno. Ecco il dettaglio per mese:

gennaio 2021: 3.846,20 dollari
febbraio 2021: 2.999,57 dollari
marzo 2021: 3650,43 dollari
aprile 2021: 3027,15 dollari
maggio 2021: 3.150,21 dollari
giugno 2021: 3.210,10 dollari
luglio 2021: 2.900,32 dollari
agosto 2021: 3.697,53 dollari
settembre 2021: 4.502,91 dollari
ottobre 2021: 3.898,49 dollari
novembre 2021: 2.894,93 dollari
dicembre 2021: 3.201,42 dollari

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Totale dividendi 2021: 40.979,26 dollari

media mensile: 3.414,93 dollari

"Lo sapete quale è la cosa che mi da più piacere? Vedere accreditati i miei dividendi!" John Davison Rockefeller (8 July 1839 – 23 May 1937)

Dal 2010 ad oggi, i dividendi incassati hanno contribuito per oltre  40% della performance complessiva del portafoglio, con un raddoppio della rendita rispetto ai valori iniziali. Grazie alle crescite costanti delle entrate, e al potente effetto leva generato dall'interesse composto, il rendimento attuale dei dividendi rapportato ai nostri prezzi di medi carico (yield on cost) ammonta oggi ad un significativo 8,4% annuo, rispetto al 3% annuo calcolato sugli attuali prezzi di borsa e all'1,3% annuo dell'indice S&P500. Complessivamente, il totale dei dividendi incassati negli ultimi 11 anni è stato quasi pari all'intero capitale originariamente investito. A questo dato si aggiungono tutte le forti plusvalenze realizzate nel periodo, pari a +395,6%. Un importo di soli 10.000 dollari investiti nel portafoglio Top Analisti il 01/01/2009, sono diventati oggi ben 49.560 dollari, con un valore quasi quintuplicato rispetto al valore iniziale. Più si allunga l'orizzonte temporale, maggiore è la leva sui risultati ottenuti. Prendiamo ad esempio un semplice investimento sull'indice S&P500 che raggruppa le 500 aziende maggiormente capitalizzate a Wall Street, (facilmente replicabile con un solo ETF low cost come iShares Core S&P 500 UCITS ETF, quotato a Milano con simbolo CSSPX.MI). Un investimento di 10.000 dollari effettuato sull'indice S&P500 nel 1982, produce oggi una rendita passiva pari a circa 12.500 dollari di soli dividendi! In pratica ogni anno si incassa un importo che supera ampiamente l'intero capitale originariamente investito, senza considerare la forte crescita di valore dell'investimento nel tempo, con un valore ad oggi di oltre 1.000.000 di dollari, per effetto dell'interesse composto e del costante reinvestimento dei dividendi nel lungo termine.

Dopo le crescite particolarmente elevate ottenute nel corso del 2021, le possibilità di ulteriori incrementi nel corso del nuovo anno appaiono più difficili. Il price earning medio dell'indice S&P500 è attestato ora a 30 volte gli utili correnti, contro una media storica secolare pari a 14,8 volte, con un minimo nel dicembre 1917 pari a sole 5,3 volte, ed un massimo di 123 volte nel maggio del 2009. Su queste basi, gli analisti si attendono un valore dell'indice a fine 2022 inferiore di circa 5,7% rispetto ai valori attuali. Fortunatamente, come abbiamo spesso segnalato nei report precedenti, non dobbiamo pensare al mercato come "mercato azionario", ma come un "mercato di azioni", nel senso che come in qualsiasi mercato esistono sempre singole società che offrono quotazioni a sconto e multipli di borsa più favorevoli, con dividendi in crescita e forti potenziali per il futuro, indipendentemente dall' andamento volatile delle borse. Consideriamo quindi di aumentare eventualmente l'esposizione su queste particolari società per continuare a generare rendite passive crescenti anche per i prossimi anni. In questo contesto, le cinque società per il 2022 che presentiamo oggi offrono un price earning di sole 13,6 volte, inferiore di oltre 50% rispetto al mercato, con un dividendo medio superiore al 5% annuo e un potenziale di crescita pari a +18% nei prossimi 12 mesi.

Vediamo ora nel dettaglio le variazioni da apportare ai nostri tre modelli di portafoglio, inclusi nell’abbonamento di Secondo Livello da 19,99 euro mensili sottoscrivibile con carta di credito o bonifico bancario online.

Portafoglio Top Analisti

Descrizione portafoglio Top Analisti: Questo particolare portafoglio è attualmente uno dei più replicati dai nostri abbonati, e racchiude  in un unico modello le raccomandazioni di un pannello di alcuni tra i maggiori analisti e Guru internazionali, presenti nelle migliori classifiche di reddito e performance. Composto attualmente da oltre 60 società internazionali quotate sul Nyse e sul Nasdaq, Top Analisti si è trasformato nel corso degli anni in una vera macchina da reddito, con oltre 250 cedole accreditate ogni anno ai partecipanti e un dividendo incassato in quasi ogni giorno lavorativo dell’anno. Nel file PDF relativo al portafoglio, aggiornato ogni settimana e scaricabile ad inizio report, è indicata la percentuale investita su ogni titolo. In questo modo, ciascun abbonato può replicare il portafoglio con precisione, con importi superiori o inferiori a quelli indicati, semplicemente aumentando o diminuendo le singole quantità da acquistare per ogni titolo con la stessa proporzione suggerita nel modello.

Fondamentali portafoglio Top Analisti: Sulla base delle ultime chiusure di borsa, il portafoglio presenta un dividendo medio atteso pari al 3% annuo. Il price earning medio del portafoglio è pari a 17,2 volte gli utili attesi per il prossimo anno (Forward P/E). Il Pay Out medio è pari allo 0,5. Il Pay Out indica la percentuale dell’utile annuo destinata agli azionisti come dividendo. In generale, preferiamo società che mantengono livelli di Pay Out più contenuti, a garanzia di ulteriori incrementi delle cedole anche per il futuro. Attualmente il portafoglio presenta una rischiosità inferiore al mercato, con un Beta pari a 0,9. Il Beta è una misura del rischio di una azione e misura la variazione attesa del rendimento del titolo per ogni variazione di un punto percentuale del rendimento di mercato. Una azione con un Beta superiore a 1 tende ad amplificare i movimenti di mercato (il titolo è più rischioso del mercato). Al contrario, una azione con Beta compreso tra 0 e 1 tende a muoversi nella stessa direzione del mercato (il titolo è meno rischioso del mercato).

Potenziale portafoglio Top Analisti a 6-12 mesi+16,7% (13,5% target medio analisti +3% dividendo medio) secondo le valutazioni medie di 11 analisti internazionali, con un rating medio dei titoli pari a BUY (2), in una scala da 1 Strong Buy a 5 Sell.

Cinque società TOP ad elevato potenziale e dividendi in crescita per il 2022

Parametro 1 - Capitalizzazione di borsa superiore a 5 miliardi di dollari - Con questo parametro intendiamo selezionare aziende di grandi dimensioni e scambi giornalieri elevati.

Parametro 2  - Dividendo attuale superiore al dividendo medio dell'indice S&P500. Con questo parametro abbiamo voluto selezionare solo i titoli con rendimento cedolare superiore alla media di mercato.

Parametro 3 Crescita o stabilità del dividendo negli ultimi anni indipendentemente dall'andamento del ciclo economico.

Parametro 4 - Rating BUY e/o presenza nei portafogli dei grandi analisti e investitori internazionali.

Parametro 5 - Payout sostenibile. Il Pay Out indica la percentuale dell’utile annuo destinata agli azionisti come dividendo. In generale, sono da preferire società che mantengono livelli di Pay Out più contenuti, a garanzia di stabilità delle cedole anche per il futuro.

Dopo l'applicazione di questi parametri, abbiamo ottenuto la nostra lista delle dieci società leader per il nuovo anno. Vediamo ora nel dettaglio la nuova BUY list per il 2021, con le percentuali di portafoglio suggerite per ciascun titolo, ordinate in modo decrescente per potenziale di crescita.

Cinque società TOP a dividendo per il 2022

Per visualizzare la lista completa PASSA AL LIVELLO 2

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Come si evidenzia dalla tabella, la lista appare diversificata per comparti, privilegiando quei settori che offrono i maggiori potenziali di crescita. In particolare, tra quelle selezionate, una società appartiene al settore petrolifero, uno dei comparti più caldi degli ultimi mesi, a causa della ripresa dell'inflazione e conseguenti aumenti dei prezzi di trasporti ed energia, una società opera come fondo immobiliare nel settore delle strutture sanitarie per anziani, una società è un leader a forte sconto nel settore farmaceutico, comparto che risulta ancora sottovalutato, una società è uno dei leader mondiali nel settore strategico della difesa, e una società opera nel comparto alimentare e prodotti di largo consumo. Complessivamente, i cinque titoli offrono un dividendo medio del 5,3% con un target medio pari a +18,4% per i prossimi 12 mesi, per un Total Return atteso pari a +23,7%. Vediamo nel dettaglio la selezione completa.

1) PASSA AL LIVELLO 2 - Dividendo 9,1% annuo - Target medio +26% su 10 analisti monitorati. Il progressivo invecchiamento della popolazione negli Stati Uniti, con un numero crescente di ultrasessantacinquenni, dovrebbe favorire nei prossimi anni il maggiore utilizzo di strutture specializzate operanti nel settore della salute. Il management della società stima che entro il 2040, la popolazione di oltre 65 anni negli Stati Uniti crescerà fino a 80,8 milioni di persone, rispetto ai 56,1 milioni del 2020. Fondata nel 1992, questa società opera come fondo immobiliare specializzato nel settore chiave della salute, con 949 immobili di proprietà in 42 stati Usa e Regno Unito, affittati a 65 diversi operatori specializzati, per un totale di 96.587 posti letto, e un valore commerciale complessivo di 10,1 miliardi di dollari.  Si tratta in prevalenza di cliniche, centri di cura specializzati, centri di riabilitazione post ospedaliera e case di riposo per anziani, settori in forte espansione negli Stati Uniti, grazie anche ai fattori demografici. La rendita delle locazioni viene distribuita agli azionisti con un dividendo elevato con cadenza trimestrale. La società vanta un importante primato nei confronti dei suoi azionisti, con 18 anni consecutivi di aumento dei dividendi. Il dividendo attuale è pari al 9,1% annuo, con un Payout pari al 82% degli utili attesi. Questa società quota attualmente a livelli scontati. Dai massimi di dicembre 2019 il titolo evidenzia una flessione del 32%, creando una interessante opportunità ad elevato dividendo per nuovi acquisti a prezzi scontati.

2) PASSA AL LIVELLO 2 - Dividendo 6,8% annuo - Target medio +19,4% su 8 analisti monitorati. Fondata nel 1949 ed oltre 12.000 dipendenti, questa società opera nel comparto delle infrastrutture energetiche in Canada e negli Stati Uniti ed è una delle più grandi aziende del settore in Nord America. La società gestisce il sistema di trasporto del greggio e dei gas liquidi più lungo del mondo ed opera in cinque segmenti: Oleodotti, Trasmissione Gas, Distribuzione gas, Energie pulite e Servizi energetici. La società ha annunciato recentemente un aumento del dividendo di +2,99% con distribuzione trimestrale e 26 anni consecutivi di crescite. Il prossimo dividendo sarà corrisposto il 01/03/2022 agli azionisti registrati entro il 14/02/2022. Il dividendo attuale è pari al 6,8% annuo , contro un minimo di 2,3% nei momenti di maggiore sopravvalutazione del titolo e un massimo di 4,6% nei momenti di maggiore sottovalutazione del titolo. Il dividendo attuale, indica una valutazione a forte sconto del titolo in borsa. Per raggiungere il livello di sopravvalutazione il titolo dovrebbe più che raddoppiare di valore dai livelli attuali.

3) PASSA AL LIVELLO 2 - Dividendo 3,6% annuo - Target medio +18,6% su 17 analisti monitorati. Fondata nel 1891 ed oltre 71.000 dipendenti, questa società opera in oltre 66 paesi del mondo, attraverso due segmenti, farmaceutico e salute degli animali. Il segmento farmaceutico offre prodotti farmaceutici per la salute umana nei settori dell'oncologia, dell'assistenza acuta ospedaliera, dell'immunologia, delle neuroscienze, della virologia, cardiovascolare, del diabete, della salute delle donne, e dei prodotti vaccinali. Il segmento salute animale scopre, sviluppa, produce e commercializza una gamma di prodotti farmaceutici veterinari, vaccini e servizi di gestione sanitaria, nonché una gamma di prodotti di identificazione, tracciabilità e monitoraggio tramite connessioni digitali. Recentemente la società ha lanciato un nuovo farmaco per il trattamento orale della infezioni da Covid 19. E' attualmente una delle società farmaceutiche più a sconto, con un price earning pari a sole 10 volte gli utili attesi per l'anno in corso. La società vanta un importante primato nei confronti dei suoi azionisti, con 11 anni consecutivi di aumenti dei dividendi. Negli ultimi 3 anni il dividendo è cresciuto del 9,4% annuo composto.

4) PASSA AL LIVELLO 2 - Dividendo 3,2% annuo - Target medio +9,6% su 9 analisti monitorati. Fondata nel 1912 ed oltre 110.000 dipendenti, questa società è un leader globale nel settore della difesa, sistemi di sicurezza e aerospaziali, e opera in tutto il mondo nella ricerca, progettazione, sviluppo, produzione, integrazione e supporto di sistemi tecnologici avanzati. Opera attraverso quattro segmenti: Aeronautica, Missili e Controllo del Fuoco, Sistemi Rotativi e di Missione e Sistemi Spaziali. Operando nel comparto strategico della difesa, questa società fa parte di un settore tradizionalmente più protetto dalle oscillazioni dell'andamento economico, in quanto i suoi ricavi sono in gran parte collegati a commesse governative. La società vanta un importante primato nei confronti dei suoi azionisti, con 19 anni consecutivi di aumento dei dividendi. Negli ultimi 10 anni il dividendo è cresciuto del 13,2% annuo composto. Ipotizzando un proseguimento del trend a questi ritmi, tra dieci anni il dividendo potrebbe attestarsi al 10% annuo. Negli ultimi 5 anni la società ha incrementato gli utili con una crescita media del 15,8% annuo composto. Nonostante i brillanti risultati ottenuti, la società ha avuto un andamento sostanzialmente piatto in borsa, creando oggi una interessante opportunità di investimento a prezzi scontati.

5) Unilever group, quotata sul Nyse con simbolo UL e codice ISIN US9047677045, con una quota attuale pari a 730 azioni e un controvalore pari a 1,8% del portafoglio - Dividendo 3,7% annuo - Target medio +8,9% su 26 analisti monitorati. Fondata nel 1930 ed oltre 150.000 dipendenti, questa importante multinazionale opera in oltre 190 paesi del mondo con 200 filiali ed è attualmente una delle maggiori realtà nel settore dei beni di consumo. Tra i principali marchi della società troviamo nomi del calibro di Axe, Badedas, LysoForm, Dove, Algida, Cif, Sunsilk, Rexona, Knorr, Calvè, SantaRosa, Coccolino, Clear, Mentadent e Svelto. Ogni giorno dell’anno oltre due miliardi di consumatori mettono nel carrello della spesa qualche prodotto di questa società. Perché allora non partecipare a questi forti trend di crescita anche da azionisti, incassando ogni anno una parte dei profitti come rendita da dividendi? Questa è stata per anni la strategia vincente dei grandi investitori di successo del calibro di Warren Buffett, che da sempre hanno investito pesantemente su questi tipi di business, ritenuti stabili, facili da comprendere e in grado di resistere meglio a qualsiasi tipo di crisi o recessione.

Dal 1972 ad oggi  il titolo ha messo a segno risultati record, con un rendimento complessivo pari a +4327% (fonte Morningstar). Nonostante i buoni risultati ottenuti, il titolo quota ora ad un livello inferiore del 16% rispetto ai massimi toccati a fine agosto 2019, creando una interessante finestra per accumulare sul titolo.

Complessivamente, le cinque società incidono attualmente per oltre il 5% del portafoglio e rappresentano alcune delle migliori opportunità di investimento a rendita elevata per il 2022 e per gli anni successivi, secondo il pannello degli analisti monitorati. Nonostante i principali indici azionari Usa siano attestati ai massimi storici, queste società quotano ancora a livelli scontati e presentano, in abbinamento ai dividendi, interessanti potenziali di crescita nel medio termine. Su queste basi, i titoli di oggi si confermano come parte integrante di un portafoglio che punti a rendite stabili e superiori al mercato.

Buoni dividendi a tutti!

Paolo Crociato

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