martedì 7 aprile 2020

Dividendo 12,5% e potenziali elevati per i prossimi mesi - Quattro nuove società ad alto dividendo per il nostro portafoglio


Dividendo 12,5% e potenziali elevati per i prossimi mesi. Approfittando delle quotazioni a sconto, nel report di oggi inseriamo quattro nuove società internazionali ad elevato dividendo nel nostro popolare portafoglio Top Dividend, composto da dieci società Usa selezionate con particolari criteri di ricerca e revisione tra quelle con i dividendi più elevati. 

La settimana appena trascorsa è stata caratterizzata da una fase di debolezza dei principali indici azionari internazionali, dopo aver digerito i forti rimbalzi delle sedute precedenti collegati con l'annuncio del maxi piano di aiuti all'economia da due trilioni di dollari varato dall'amministrazione Trump. La situazione di incertezza sulle prospettive di breve termine dell'economia mondiale continua a generare volatilità sui mercati, che si muovono alternando forti rialzi e ribassi giornalieri in base alle notizie e previsioni economiche. In particolare, gli investitori tengono monitorati i dati sul lavoro negli Stati Uniti. Secondo quanto diffuso giovedì scorso dal Dipartimento del Lavoro Usa, le nuove richieste settimanali di sussidi di disoccupazione sono balzate a 6.648.000, con un incremento di 3.341.000 unità rispetto al livello della settimana precedente e in modo esponenziale rispetto ai 215.000 dello stesso periodo di marzo 2019. Questo segna il livello più alto di richieste iniziali destagionalizzate da quando sono iniziate le rilevazioni storiche. Contestualmente, nei giorni scorsi la Federal Reserve ha emesso una previsione negativa per i prossimi mesi, calcolando che circa 47 milioni di americani potrebbero perdere il lavoro a causa del coronavirus, portando la disoccupazione al livello record del 32,1%, un livello mai raggiunto negli ultimi 100 anni e più alto anche ai livelli del 24,9% toccati negli anni della Grande Depressione. La situazione è difficile anche in altri paesi tra cui l'Italia. Secondo gli economisti di Unicredit, il Pil dell'Italia crollerà del 15% nel 2020 e del 13% nell'area euro. Il forte calo dovrebbe essere seguito da un recupero di +10% nel 2021 per l'Italia e da un intero recupero per l'economia americana. 

Alla luce di questa situazione macroeconomica, ribadiamo due concetti base della nostra strategia: Investire a lungo termine e puntare sui dividendi, selezionando un ristretto numero di società internazionali solide, caratterizzate da lunghi track record di utili e dividendi in crescita, potenzialmente in grado di generare flussi di entrate con qualsiasi andamento di mercato. 

Investire a lungo termine: dobbiamo sempre tenere a mente un aspetto. Investendo in azioni acquistiamo pezzi di aziende, diventando soci a tutti gli effetti dei business che abbiamo selezionato. Generalmente, un proprietario privato che possiede una azienda di famiglia, tende a mantenerla per periodi molto lunghi, spesso trasferendola ai figli e alle generazioni future. Allo stesso modo, chi acquista aziende in borsa, dovrebbe agire allo stesso modo, concentrandosi su orizzonti molto lunghi, lasciando i manager delegati a gestire i business, al fine di produrre crescite di valore nel tempo. In aggiunta, i mercati azionari, nonostante una maggiore volatilità nel breve termine tendono a crescere in modo significativo con l'allungarsi dei periodo di investimento. Dal 1926 ad oggi, il 74% di tutti i periodi di 5 anni si è chiuso in guadagno, il 96% dei periodi a 10 anni e SEMPRE il 100% di guadagno per tutti i periodi di 15 anni (vedi grafico Morningstar sotto). 


Quando il coronavirus sarà soltanto un ricordo storico, ci renderemo conto di come i prezzi a sconto di queste settimane, siano stati una rara opportunità di accumulo a prezzi particolarmente scontati. 

Crescite dei dividendi: Dal 1956 ad oggi, l'economia americana ha vissuto ben 8 fasi di recessione, in media una ogni 8 anni. Nonostante questo, esistono aziende che sono state capaci di distribuire ai propri azionisti dividendi sempre crescenti e senza interruzioni, aumentando le distribuzioni anche negli anni più difficili, superando indenni le numerose crisi economiche.

Vediamo ora nel dettaglio le variazioni da apportare ai nostri tre modelli di portafoglio, inclusi nell’abbonamento di Secondo Livello da 19,99 euro mensili sottoscrivibile con carta di credito o bonifico bancario online.

Oggi abbiamo previsto diverse operazioni di aggiustamento per i nostri portafogli. Nonostante il report di oggi sia dedicato maggiormente al modello TOP Dividend, iniziamo l'aggiornamento con alcune informazioni e modifiche che apportiamo al portafoglio Top Analisti.

Portafoglio Top Analisti

Descrizione portafoglio Top Analisti: Questo particolare portafoglio è attualmente uno dei più replicati dai nostri abbonati, e racchiude  in un unico modello le raccomandazioni di un pannello di alcuni tra i maggiori analisti e Guru internazionali, presenti nelle migliori classifiche di reddito e performance. Composto attualmente da oltre 60 società internazionali quotate sul Nyse e sul Nasdaq, Top Analisti si è trasformato nel corso degli anni in una vera macchina da reddito, con oltre 250 cedole accreditate ogni anno ai partecipanti e un dividendo incassato in quasi ogni giorno lavorativo dell’anno. Nel file PDF relativo al portafoglio, aggiornato ogni settimana e scaricabile ad inizio report, è indicata la percentuale investita su ogni titolo. In questo modo, ciascun abbonato può replicare il portafoglio con precisione, con importi superiori o inferiori a quelli indicati, semplicemente aumentando o diminuendo le singole quantità da acquistare per ogni titolo con la stessa proporzione suggerita nel modello.

SPLIT e ASSEGNAZIONI per il portafoglio TOP Analisti:

1) Brookfield Infrastructure Partners L.P. quotato sul Nyse con simbolo BIP. La società è presente nel nostro portafoglio dal 21 settembre 2010 con un controvalore pari a 1188 azioni. Brookfield Infrastructure Partners L.P. possiede e gestisce servizi di pubblica utilità, trasporti, energia e infrastrutture dati in Nord e Sud America, Europa e Asia-Pacifico. Il segmento Utilities gestisce circa 2.000 chilometri (km) di gasdotti per il trasporto di gas naturale negli stati di Rio de Janeiro, San Paolo e Minas Gerais; circa 2.200 km di linee di trasmissione elettrica; e circa 6,7 ​​milioni di connessioni elettriche e di gas naturale, oltre a gestire terminali di esportazione del carbone. Il settore dei trasporti offre servizi di trasporto e deposito per merci, merci sfuse e passeggeri attraverso una rete di 10.300 km di binari e 4.200 km di strade a pedaggio, nonché 37 terminal portuali. Il segmento Energia offre servizi di trasporto e stoccaggio di metano e gas naturale attraverso circa 16.500 km di condotte. Questo segmento fornisce anche servizi di riscaldamento e raffreddamento per edifici commerciali e campus, oltre a servire circa 1,6 milioni di clienti in infrastrutture residenziali. Il segmento Infrastrutture dati offre servizi e infrastrutture critiche ai settori della radiodiffusione e delle telecomunicazioni, e servizi di archiviazione dati e infrastrutture per clienti aziendali. La scorsa settimana, la società ha assegnato agli azionisti 1 azione Brookfield Infrastructure Corporation, quotato sul Nyse con simbolo BIPC ogni 11 azioni BIP possedute. Abbiamo quindi ricevuto 132 nuove azioni BIPC che sono state caricate in portafoglio. Si tratta in sintesi di azioni che fanno riferimento alla stessa società, con quotazioni di borsa identiche, ma permette di investire nelle infrastrutture come società ordinaria e non come limited partnership. Manteniamo entrambi i titoli in portafoglio con rating BUY e potenziale +44% calcolato da 11 analisti internazionali.

2) United Technologies Corporation - quotato sul Nyse con simbolo UTX. La società è presente nel nostro portafoglio dal 17 agosto 2015 con un controvalore pari a 150 azioni. A partire da venerdì scorso la società ha completato la fusione con Raytheon e quota sul Nyse con il nuovo nome Raytheon Technologies e il nuovo simbolo RTX, creando un leader mondiale nel settore della difesa, guerra spaziale e difesa missilistica con ricavi per circa 74 miliardi di dollari. In seguito alla fusione, la società ha effettuato uno spinoff di alcuni business e ci ha assegnato ulteriori 75 azioni Otis Worldwide (Nyse simbolo OTIS), leader globale nel settore scale mobili e ascensori e ulteriori 150 azioni Carrier Global (Nyse simbolo CARR), leader mondiale nel comparto riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell'aria, refrigerazione e soluzioni antincendio e di sicurezza, con diversi marchi tra cui Riello. Manteniamo le tre società in portafoglio con rating BUY.

Vendite per il portafoglio Top Analisti: 

1) Vendiamo in data di oggi 820 azioni Ag Mortgage Investment Trust, quotato sul Nyse con simbolo MITT (totale partecipazione) - Questa società opera come fondo immobiliare che investe in mutui ipotecari, finanziandosi a leva mediante emissione di obbligazioni e guadagnando sullo spread dei tassi. La grave situazione sul mercato del credito generata dalla crisi del coronavirus, ha provocato nell'ultimo mese un crollo dei fondi che operano nel settore dei Mortgage, con un calo medio del 57%. Poiché i REIT ipotecari utilizzano la leva finanziaria per aumentare i loro rendimenti, la forte volatilità del mercato ha avuto un impatto particolarmente elevato su quel settore poiché alcuni fondi mortgage sono stati costretti a coprire le garanzie e vendere titoli. Queste vendite hanno contribuito a deprimere ulteriormente il prezzo dei mutui usati come garanzia, producendo ingenti perdite in conto capitale. Per tentare di preservare la situazione finanziaria e la liquidità AG Mortgage Investment ha annunciato una sospensione del dividendo, che ha depresso ancora di più le quotazioni di borsa. Se la situazione di difficoltà collegata con il settore dei mutui dovesse continuare, la società potrebbe trovarsi in una situazione di dover dichiarare insolvenza oppure decidere di liquidare tutti gli asset sottostanti. Per questa ragione purtroppo siamo negativi sulle prospettive del titolo per i prossimi mesi e, considerata l'attuale incidenza di appena 0,1% del portafoglio, abbiamo deciso di vendere oggi il titolo utilizzando le minusvalenze per compensare con altre vendite in utile.

2) Vendiamo 665 azioni Invesco Mortgage Capital, quotato sul Nyse con simbolo IVR (totale partecipazione), per le stesse motivazioni. Anche questa società operante nei Mortgage, pur non avendo ancora deliberato un taglio dei dividendi è a rischio sospensione della cedola. Considerata la bassa incidenza pari a 0,1% del portafoglio vendiamo in data di oggi generando minusvalenze da compensare.

3) Vendiamo 256 azioni Alliance Resource Partners LP, quotato sul Nasdaq con simbolo ARLP (totale). La società ha annunciato la sospensione del dividendo. Vendiamo l'intera posizione pari allo 0,1% del portafoglio. 

Nuovi acquisti per il portafoglio Top Analisti: PASSA AL LIVELLO 2

Portafoglio Top Dividend

La seconda parte dell'edizione di oggi è interamente dedicata al nostro portafoglio Top Dividend, il popolare modello che si compone di dieci titoli quotati a Wall Street caratterizzati da dividendi più elevati e superiori alla media di mercato. Nel report di oggi sono previste modifiche della composizione del Top Dividend, dopo che alcune società presenti nel modello hanno annunciato una riduzione o sospensione dei dividendi, e quindi non rispettano più i requisiti di alto rendimento previsti per l'appartenenza al portafoglio. Considerata la particolare fase di mercato in cui molte società si vedono costrette a gestire più attentamente le liquidità di cassa in seguito alla crisi generata dal coronavirus, abbiamo deciso (ferma restando la nostra attenzione ai dividendi elevati del portafoglio) di inserire un importante parametro di sicurezza in più, ovvero selezionare in abbinamento ai dividendi elevati, solamente quelle società che abbiano un track record di almeno 25 anni consecutivi di aumenti della cedola, e che abbiano quindi dimostrato una costanza di distribuzioni fino ad oggi, anche nelle numerose fasi difficili vissute dai mercati negli ultimi decenni. Per questa ragione, le nuove società che entrano oggi nel portafoglio rappresentano un’elite ad alto dividendo, con lunghe storie di crescite continuative di distribuzione nei confronti degli azionisti, in ogni situazione di mercato. Top Dividend, partito nel settembre di 20 anni fa, è un potente strumento che permette di beneficiare di una elevata rendita passiva, abbinata a potenziali capital gain di medio termine. Top Dividend è uno dei tre portafogli internazionali inclusi nel servizio online di Secondo Livello e viene elaborato utilizzando un sofisticato sistema di ricerca in grado di identificare ogni mese un ristretto gruppo di dieci società caratterizzate da dividendi periodici attestati ai massimi livelli e fondamentali a sconto rispetto al mercato. Su queste basi, vediamo quindi le modifiche apportate al portafoglio.

L'importanza dei dividendi nel lungo termine 

Approfittando delle valutazioni interessanti, proseguiamo nella nostra strategia indirizzata all'investimento in società caratterizzate da lunghi track record di crescite dei dividendi, reinvestendo con costanza le cedole incassate, e sfruttando il questo modo il potente effetto leva derivante dall'interesse composto. Secondo uno studio realizzato da Morningstar, che prende in considerazione 56 anni di borsa Usa (dal 1960 al 2016), un capitale di 10.000 dollari investito nel 1960 sui titoli a dividendo dell'indice S&P500, si è trasformato a fine 2016 in un importo pari a 2.120.940 dollari, considerando il reinvestimento dei dividendi, contro 385.273 dollari senza i dividendi (vedi grafico sotto), confermando come nel lungo termine gran parte della ricchezza accumulata sia stata generata proprio dai dividendi, spostando in secondo piano i soli capital gain.

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Considerando l'intero periodo storico del mercato azionario Usa, e analizzando le performance secolari, notiamo che i dividendi acquistano ancora maggiore importanza nella determinazione delle performance complessive. Dal gennaio 1871 ad oggi la performance della borsa Usa è stata pari al 4,4% annuo composto senza considerare i dividendi e del 9% annuo composto calcolando il reinvestimento dei dividendi. Il potente effetto leva generato dell'interesse composto amplifica in maniera esponenziale i risultati. In numeri assoluti questo significa una performance pari a +66.637% senza dividendi e +39.134.376% con i dividendi! (vedi tabella sotto (fonte dqydi.net

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In sintesi, i dividendi sono stati la maggiore componente per la performance complessiva dei mercati azionari nel lungo termine. Con una redditività elevata, e una media di oltre 40 cedole annue distribuite ai partecipanti, Top Dividend si propone di ottenere un mix di dividendi e performance superiori nel corso di un intero ciclo di mercato. Vediamo ora nel dettaglio il nuovo portafoglio Top Dividend per il mese in corso.

Dividendo 12,5% - I dieci titoli del portafoglio Top Dividend
(per visualizzare tutti i nomi dei titoli PASSA AL LIVELLO 2)

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Come si evidenzia dalla tabella, la nuova selezione dei dieci titoli conferma rendimenti elevati, con un dividendo medio pari a 12,5% annuo (il dato medio del 14,6% indicato in tabella non tiene ancora conto della riduzione del 33% del dividendo recentemente annunciata da parte della prima società in elenco). La tabella, contiene diversi indicatori fondamentali, per permettere ai nostri abbonati di effettuare ulteriori analisi e approfondimenti. La tabella include i principali multipli per ciascun titolo, tra cui l’indicatore Beta a 60 mesi. Il Beta è il coefficiente che misura il comportamento di un singolo titolo rispetto al mercato, ovvero la variazione che un titolo assume storicamente rispetto alle variazioni del mercato. Un Beta maggiore di uno evidenzia oscillazioni di un titolo superiori al mercato, mentre un Beta inferiore ad uno mostra movimenti del titolo inferiori alle variazioni del mercato. Attualmente il Beta medio del portafoglio è pari a 1 con una rischiosità pari a quelle del mercato. Questa indicatore si aggiunge a due ulteriori colonne di analisi che riportano per ciascun titolo il target medio a 12 mesi rilevato dagli analisti e il potenziale di guadagno in termini percentuali. In aggiunta ai target, i nostri lettori possono consultare altri indicatori fondamentali presenti nella tabella, come il price earning, i giudizi dei broker e la percentuale di Pay Out relativa al dividendo. Il Pay Out indica la percentuale dell’utile annuo destinata agli azionisti come dividendo.

Obiettivo di crescita a 12 mesi: +93,3% (potenziale 80,8% + 12,5% dividendi). Per calcolare il potenziale di crescita del portafoglio abbiamo considerato il target medio assegnato ai dieci titoli dai principali broker e analisti internazionali per i prossimi 6-12 mesi, visibili nella tabella mensile. Secondo questi parametri, Top Dividend offre complessivamente un potenziale di crescita a 12 mesi escluso dividendi pari a +80,8% dai livelli attuali. Sommando i dividendi previsti, pari ad un ulteriore 12,5% annuo, il rendimento obiettivo sale a +93,3%. I target potenziali degli analisti sono pubblicati a scopo informativo e per un maggiore approfondimento da parte dei nostri lettori, ma non vengono considerati nella costruzione del portafoglio. La nostra selezione dei titoli si basa principalmente sul dividendo. Il giudizio medio dei broker sul titoli del portafoglio è pari a 2,7 in una scala da 1 a 5 ( 1= Strong Buy, 2=Buy, 3=Hold, 4=Moderate Sell, 5=Sell). I dieci titoli offrono in media un dividendo lordo pari a 12,5% annuo, con un range oscillante tra 39% del titolo a maggiore dividendo e 2,8% del titolo con il minore dividendo. 

Movimenti di oggi per il portafoglio Top Dividend

Vendite: Quattro società escono oggi dal portafoglio. Vendiamo in data di oggi due società che hanno annunciato la sospensione del dividendo trimestrale e due società a rischio imminente di riduzione o sospensione. Sulla base del dividendo, le quattro azioni non rispettano più i requisiti minimi per l'appartenenza al portafoglio:

1) PASSA AL LIVELLO 2 - dividendo trimestrale sospeso

2) PASSA AL LIVELLO 2 - dividendo trimestrale sospeso

3) 280 azioni Occidental Petroleum Corp (OXY) - la società ha appena tagliato il dividendo trimestrale dell'86%

4) 630 azioni Invesco Mortgage (IVR) - la società è a rischio di sospensione o forte riduzione del dividendo trimestrale

Nuovi acquisti: utilizziamo da subito il controvalore derivante dalle vendite e il contante disponibile in cassa dagli ultimi dividendi incassati e acquistiamo:

1) 66 azioni PASSA AL LIVELLO 2 - dividendo 6,4% - fondo immobiliare Usa, con 52 anni consecutivi di aumenti dei dividendi

2) 74 azioni PASSA AL LIVELLO 2 - dividendo 5,4% - società che commercializza pezzi di ricambio automobilistici, con 62 anni consecutivi di aumenti dei dividendi

3) 32 azioni PASSA AL LIVELLO 2 - dividendo 4,4% - società che sviluppa, produce e commercializza vari prodotti in tutto il mondo nei settori sicurezza e industria, trasporti ed elettronica, assistenza sanitaria e consumatori, con 64 anni consecutivi di aumenti dei dividendi

4) 32 azioni Johnson & Johnson (Nyse simbolo JNJ) - dividendo 2,8% - La società è una delle maggiori compagnie farmaceutiche a livello globale, con 57 anni consecutivi di aumenti dei dividendi

Dopo queste modifiche, i dieci titoli che compongono il modello resteranno in portafoglio senza variazioni per le prossime quattro settimane, fino a martedì 5 maggio 2020, data del prossimo aggiornamento mensile.

Buone performance a tutti!
Paolo Crociato

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