martedì 14 gennaio 2020

Dividendo 9,2% annuo - Dieci società ad alto dividendo e potenziali elevati di crescita per gennaio 2020


Nel report di oggi pubblichiamo il nuovo aggiornamento mensile del nostro popolare portafoglio Top Dividend, composto da dieci società Usa selezionate con particolari criteri di ricerca e revisione tra quelle con i dividendi più elevati. I dieci titoli che compongono il nuovo portafoglio resteranno in portafoglio senza variazioni per le prossime quattro settimane, fino a martedì 11 febbraio 2020, data del prossimo aggiornamento mensile. 

Dopo l'aggiornamento di martedì scorso, che includeva l'analisi dei modelli Top Analisti ed ETF Italia, l'edizione di oggi è interamente dedicata al nostro portafoglio Top Dividend, il popolare modello che si compone di dieci titoli quotati a Wall Street caratterizzati da dividendi elevati e superiori alla media di mercato. Nonostante i forti rialzi messi a segno dalla borsa Usa nel corso del 2019, il rendimento cedolare del portafoglio rimane ancora attestato su livelli nettamente superiori al mercato, con un dividendo medio pari al 9,2% annuo calcolato sugli attuali livelli di borsa. In particolare, nel report di oggi investiamo su una nuova società che offre un dividendo del 8,1% annuo, in crescita da 10 anni consecutivi, a cui si abbina un potenziale di guadagno pari a +19,9% per i prossimi 6-12 mesi, sulla base delle stime di 5 analisti internazionali. Questa azienda opera in uno dei business dei più interessanti a livello globale, ovvero i servizi di archiviazione dati in cloud su un network globale di data center di proprietà. In sintesi, la società riceve una rendita da affitti delle proprie infrastrutture di storage in oltre 56 paesi del mondo, Italia inclusa, dove gestisce un portafoglio consolidato di oltre 225.000 clienti, da aziende private alla pubblica amministrazione. Il business del cloud storage è in forte espansione in tutto il mondo. Secondo un recente studio di Market Research Future, il mercato globale dei data center è destinato a crescere ad un tasso dell' 11% annuo composto per i prossimi 3 anni superando i 10 miliardi di dollari di ricavi.

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I data center archiviano una grande quantità di dati mission-critical e aiutano ad archiviare, recuperare ed elaborare questi dati. Questi sono la spina dorsale dei dati aziendali che eseguono applicazioni core con l'aiuto di elementi essenziali come interruttori elettrici, unità di distribuzione dell'alimentazione, gruppi di continuità, ventilazione e strumenti per la connettività di rete. A causa delle capacità, dei vantaggi e delle caratteristiche specifiche dei data center, il mercato sta crescendo molto rapidamente anche in seguito alla crescente domanda di gestione dell'archiviazione dei dati e della tecnologia cloud. Il costante aumento dell' utilizzo delle tecnologie cloud da parte delle web community è l'ultima tendenza che sta guadagnando un'enorme popolarità e sta quindi portando il mercato verso un grafico positivo della crescita nei prossimi anni. Secondo lo studio condotto, questa tecnologia è potenzialmente in grado di offrire molte opportunità redditizie in futuro, generando crescite a doppia cifra. D'altro canto, fattori quali l'elevato costo iniziale dell'investimento possono rappresentare un ostacolo al percorso di crescita del mercato nel periodo in esame concentrando la creazione e gestione dei data center verso operatori di grandi dimensioni. I principali attori chiave di questo mercato sono colossi della tecnologia come Digital Realty Trust, Inc. IBM Corporation, Hitachi Ltd., Cisco System, Inc., Hewlett-Packard Inc., EMC Corporation e CyrusOne. Tra questi, Digital Realty Trust, Inc. è uno dei principali fornitori del mercato dei data center in quanto possiede una gamma completa di soluzioni per data center. Digital Realty Trust, quotato sul Nyse con simbolo DLR, opera come REIT e ha messo a segno una performance record in borsa di +903% dal collocamento del 2004, con un rendimento pari al 14,7% annuo composto escluso i dividendi pagati nel periodo. Ora, dopo una crescita così vertiginosa, il titolo appare più sopravvalutato e il dividendo attuale si attesta al 3,6% sulle attuali quotazioni. Su queste basi, pur rimanendo ottimisti sul settore, preferiamo indirizzare la nostra attenzione su un'altra azienda del settore, che offre ancora quotazioni a sconto e rendite da dividendo più elevate. Acquistiamo in data di oggi 80 azioni PASSA AL LIVELLO 2. La nuova società su cui investiamo oggi per il portafoglio Top Dividend opera proprio in questo comparto strategico e potrebbe ripetere nei prossimi anni le performance già maturate dai leader del settore. In aggiunta, il ricco dividendo pari ad 8,1% annuo, genera da subito una rendita elevata attestata sui livelli più alti del mercato. In questo contesto, uno degli analisti del pannello da noi regolarmente monitorato e specializzato proprio nel settore dei Reits, in una recente analisi ha confermato il rating di STRONG BUY per il titolo, con un potenziale pari a +25% nei prossimi 15 mesi. Contestualmente, un altro analista afferma che "Il titolo viene scambiato a quotazioni incredibilmente basse, permettendo agli investitori di iniziare nuove posizioni. La società ha appena completato investimenti per oltre 300 milioni di dollari nel segmento dei data center". 

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Nella foto il Data Center della società a Singapore

Dopo il nuovo investimento di oggi, la rendita complessiva del portafoglio si attesta al 9,2% annuo. Nove dei dieci titoli che compongono il modello distribuiscono la cedola con cadenza trimestrale, e un titolo con cadenza mensile, per complessivi 48 incassi annuali. Obiettivo primario del portafoglio Top Dividend è quello di massimizzare la rendita da dividendi, investendo in un ristretto numero di società quotate a Wall Street con le cedole distribuite più elevate. Come si evidenzia dalla tabella riepilogativa del portafoglio pubblicata più avanti nel report, Top Dividend offre un potenziale complessivo a 12 mesi pari a +16,6%, tra dividendi previsti e potenziali capital gain (9,2% dividendo medio annuo +7,4% target medio analisti). Contestualmente, il rapporto prezzo utili (price earning) dei dieci titoli che compongono il portafoglio è attestato a sole 11 volte gli utili previsti per l'anno in corso, un livello sensibilmente inferiore rispetto alle 18 volte dell'indice S&P500, confermando una sottovalutazione del modello rispetto al mercato.

Questo portafoglio, partito nel settembre di 20 anni fa, ha messo a segno una performance complessiva record, pari a +773%, contro +194% realizzato dall'indice S&P500 nello stesso periodo, confermando l'efficacia delle strategie a dividendo nel lungo termine, in un intero ciclo di mercato. Top Dividend è un potente strumento che permette di beneficiare di una elevata rendita passiva, abbinata a potenziali capital gain di medio termine. Top Dividend è uno dei tre portafogli internazionali inclusi nel servizio online di Secondo Livello e viene elaborato utilizzando un sofisticato sistema di ricerca in grado di identificare ogni mese un ristretto gruppo di dieci società caratterizzate da dividendi periodici attestati ai massimi livelli e fondamentali a sconto rispetto al mercato.

Approfittando delle valutazioni interessanti, proseguiamo nella nostra strategia indirizzata all'investimento in società caratterizzate da lunghi track record di crescite dei dividendi, reinvestendo con costanza le cedole incassate, e sfruttando il questo modo il potente effetto leva derivante dall'interesse composto. Secondo uno studio realizzato da Morningstar, che prende in considerazione 56 anni di borsa Usa (dal 1960 al 2016), un capitale di 10.000 dollari investito nel 1960 sui titoli a dividendo dell'indice S&P500, si è trasformato a fine 2016 in un importo pari a 2.120.940 dollari, considerando il reinvestimento dei dividendi, contro 385.273 dollari senza i dividendi (vedi grafico sotto), confermando come nel lungo termine gran parte della ricchezza accumulata sia stata generata proprio dai dividendi, spostando in secondo piano i soli capital gain.

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Considerando l'intero periodo storico del mercato azionario Usa, e analizzando le performance secolari, notiamo che i dividendi acquistano ancora maggiore importanza nella determinazione delle performance complessive. Dal gennaio 1871 ad oggi la performance della borsa Usa è stata pari al 4,4% annuo composto senza considerare i dividendi e del 9% annuo composto calcolando il reinvestimento dei dividendi. Il potente effetto leva generato dell'interesse composto amplifica in maniera esponenziale i risultati. In numeri assoluti questo significa una performance pari a +66.637% senza dividendi e +39.134.376% con i dividendi! (vedi tabella sotto (fonte dqydi.net

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In sintesi, i dividendi sono stati la maggiore componente per la performance complessiva dei mercati azionari nel lungo termine.

Dogs Of The Dow - La base di partenza della nostra strategia operativa

Sulla base delle analisi storiche che evidenziano l'effettiva importanza dei dividendi, il nostro portafoglio Top Dividend è nato nel 2000 da una evoluzione e rivisitazione di "The Dogs of The Dow", una popolare strategia di Michael O'Higgins. Creata nel 1991, questa tecnica si propone di selezionare i dieci titoli del Dow Jones Industrial con il dividend yield più elevato mantenendoli in portafoglio per un anno intero senza modifiche. Higgins nei suoi studi aveva notato che in un orizzonte di medio termine i titoli selezionati mediante questa metodologia ottenevano costantemente performance superiori al mercato. Complessivamente, dal 2000 ad oggi la strategia dei Dogs of The Dow ha messo a segno un rendimento annuo composto pari a +9,5%, contro una performance dell’indice Dow Jones pari a +7,7% annuo nel periodo.

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source: money-zine.com

Portafoglio Top Dividend - Affinamento della metodologia di selezione

Dopo aver analizzato i risultati conseguiti dalla strategia dei Dogs, ci eravamo chiesti se fosse stato possibile migliorare ulteriormente le performance con opportuni adattamenti della tecnica. Dopo diversi test, analisi e simulazioni di backtest, abbiamo quindi creato un portafoglio potenzialmente in grado di sfruttare in maniera più efficace la strategia di Higgins. Affinando la metodologia dei Dogs, il Top Dividend seleziona i dieci titoli ad alto dividendo muovendosi non solo all’interno delle società a maggiore capitalizzazione, ma esplorando anche il ricco mondo delle Small Cap, tendenzialmente più performanti nel medio lungo termine ed attuando una revisione mensile (anziché annuale) dei titoli presenti in portafoglio. Applicando questi parametri, negli ultimi 18 anni siamo riusciti a migliorare ulteriormente le performance rispetto al modello iniziale. Partendo da queste considerazioni, presentiamo il nuovo portafoglio Top Dividend, che raggruppa i dieci titoli del listino Usa con i dividendi più elevati, da acquistare oggi e validi per i prossimi 30 giorni. Le performance di lungo termine ottenute da questo modello negli anni confermano la validità e l’importanza delle cedole. Si tratta di una strategia potente e facile da seguire, caratterizzata da pochi trading mensili (in media tra due e tre compravendite al mese), che sta raccogliendo attenzioni crescenti da parte dei nostri abbonati, che utilizzano il Top Dividend assieme ad altri investimenti per incrementare le entrate mensili. I dieci nuovi titoli che abbiamo selezionato per il report di oggi offrono complessivamente livelli cedolari elevati, con un rendimento medio annuo pari al 9,2% ed un price earning medio pari a 11 volte, rispetto ai multipli offerti dall’indice S&P500, che presenta dividendi a 1,9%, ed un price earning a 18 volte.

Secondo i dati di Back Test, dalla partenza di settembre 2000 ad oggi, il portafoglio ha messo a segno un rendimento pari al 11,9% annuo composto, contro una performance dell'indice S&P500 pari al 6,2% annuo nello stesso periodo. Il rendimento cumulativo del modello è stato pari a +773%, contro +194% realizzato dall'indice S&P500 nello stesso periodo. In sintesi, il nostro pacchetto di dieci titoli ad alto dividendo ha ottenuto negli anni una performance complessiva superiore di oltre quattro volte rispetto alla borsa. Dalla partenza, un capitale di 12.000 dollari investito in parti uguali nei dieci titoli del Top Dividend, è diventato ad oggi 106.701 dollari, contro 38.989 dollari ottenuti dall’indice S&P500 nello stesso periodo. Con una redditività elevata, e una media di oltre 40 cedole annue distribuite ai partecipanti, Top Dividend si propone di ottenere un mix di dividendi e performance superiori nel corso di un intero ciclo di mercato. Vediamo ora nel dettaglio il nuovo portafoglio Top Dividend per il mese in corso.

Dividendo 9,2% - I dieci titoli del portafoglio Top Dividend
(per visualizzare tutti i nomi dei titoli PASSA AL LIVELLO 2)

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Come si evidenzia dalla tabella, la nuova selezione dei dieci titoli conferma rendimenti elevati, con un dividendo medio pari a 9,2% annuo. La tabella, contiene diversi indicatori fondamentali, per permettere ai nostri abbonati di effettuare ulteriori analisi e approfondimenti. La tabella include i principali multipli per ciascun titolo, tra cui l’indicatore Beta a 60 mesi. Il Beta è il coefficiente che misura il comportamento di un singolo titolo rispetto al mercato, ovvero la variazione che un titolo assume storicamente rispetto alle variazioni del mercato. Un Beta maggiore di uno evidenzia oscillazioni di un titolo superiori al mercato, mentre un Beta inferiore ad uno mostra movimenti del titolo inferiori alle variazioni del mercato. Attualmente il Beta medio del portafoglio è pari a 0,8 con una rischiosità inferiore rispetto al mercato. Questa indicatore si aggiunge a due ulteriori colonne di analisi che riportano per ciascun titolo il target medio a 12 mesi rilevato dagli analisti e il potenziale di guadagno in termini percentuali. In aggiunta ai target, i nostri lettori possono consultare altri indicatori fondamentali presenti nella tabella, come il price earning, i giudizi dei broker e la percentuale di Pay Out relativa al dividendo. Il Pay Out indica la percentuale dell’utile annuo destinata agli azionisti come dividendo.

Obiettivo di crescita a 12 mesi: +16,6% (potenziale 7,4% + 9,2% dividendi). Per calcolare il potenziale di crescita del portafoglio abbiamo considerato il target medio assegnato ai dieci titoli dai principali broker e analisti internazionali per i prossimi 6-12 mesi, visibili nella tabella mensile. Secondo questi parametri, Top Dividend offre complessivamente un potenziale di crescita a 12 mesi escluso dividendi pari a +7,4% dai livelli attuali. Sommando i dividendi previsti, pari ad un ulteriore 9,2% annuo, il rendimento obiettivo sale a +16,6%. I target potenziali degli analisti sono pubblicati a scopo informativo e per un maggiore approfondimento da parte dei nostri lettori, ma non vengono considerati nella costruzione del portafoglio. La nostra selezione dei titoli si basa principalmente sul dividendo. Il giudizio medio dei broker sul titoli del portafoglio è pari a 3 in una scala da 1 a 5 ( 1= Strong Buy, 2=Buy, 3=Hold, 4=Moderate Sell, 5=Sell). I dieci titoli offrono in media un dividendo lordo pari a 9,2% annuo, con un range oscillante tra 12,5% del titolo a maggiore dividendo e 6,5% del titolo con il minore dividendo. 

Movimenti di oggi per il portafoglio Top Dividend:


Nuovi acquisti: utilizziamo il contante disponibile in cassa derivante dalla vendita di oggi e dagli ultimi dividendi incassati e acquistiamo 80 azioni PASSA AL LIVELLO 2, dividendo 8,1% e potenziale medio +19,9% sulla base delle valutazioni di 5 analisti internazionali.

Dopo queste modifiche, i dieci titoli che compongono il modello resteranno in portafoglio senza variazioni per le prossime quattro settimane, fino a martedì 11 febbraio 2020, data del prossimo aggiornamento mensile. 

Buone performance a tutti!
Paolo Crociato

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