Percepire entrate da affitti è da sempre una delle forme di rendita passiva più utilizzate dagli investitori. Questa tipologia di reddito acquisisce ancora maggiore importanza nei periodi di inflazione crescente, in quanto i canoni di locazione sono spesso indicizzati a parametri automatici di rivalutazione che adeguano le rendite al costo della vita. Ad esempio, il trend degli affitti negli Stati Uniti è in aumento. Nel mese di agosto 2023, l'indice NAHB dei prezzi degli affitti è aumentato del 5,1% su base annua, raggiungendo un nuovo record. Questo aumento è stato guidato da una serie di fattori, tra cui la forte domanda di alloggi, la carenza di offerta e l'aumento dei costi delle materie prime. L'aumento dei prezzi degli affitti è particolarmente evidente nelle grandi città, dove la domanda è più alta e l'offerta è più limitata. A New York, ad esempio, l'affitto medio di un monolocale è di circa 3.278 dollari al mese, in aumento del 20% rispetto all'anno precedente. Si prevede che il trend di aumento dei prezzi degli affitti continuerà nel breve termine. Tuttavia, l'aumento dei tassi di interesse potrebbe iniziare a raffreddare la domanda, portando a un rallentamento dell'aumento dei prezzi. L'indice NAHB dei prezzi degli affitti è aumentato costantemente dal 2020. Questo aumento è stato particolarmente evidente nel 2022, quando l'indice è aumentato del 16,9%. Anche gli affitti commerciali negli Stati Uniti sono in aumento. Nel mese di agosto 2023, l'indice CBRE dei prezzi degli affitti commerciali è aumentato del 4,9% su base annua, raggiungendo un nuovo record. Questo aumento è stato guidato da una serie di fattori, tra cui la forte domanda di spazi commerciali, la scarsità di offerta e l'aumento dei costi delle materie prime. L'aumento dei prezzi degli affitti commerciali è particolarmente evidente nei settori del commercio al dettaglio, degli uffici e degli hotel. A New York, ad esempio, l'affitto medio di un negozio al dettaglio è di circa 2.500 dollari al mese, in aumento del 15% rispetto all'anno precedente. Si prevede che il trend di aumento dei prezzi degli affitti commerciali continuerà nel breve termine. Tuttavia, l'aumento dei tassi di interesse potrebbe iniziare a raffreddare la domanda, portando a un rallentamento dell'aumento dei prezzi. Nonostante l'interesse per l'immobiliare, spesso le cifre elevate richieste dal mercato per acquisti diretti, frenano gli investitori nell'utilizzo di questi strumenti. In aggiunta, la rendita derivante dagli affitti non si può considerare totalmente passiva, in quanto i proprietari devono comunque dedicare del tempo per seguire i locatari, rimpiazzare i contratti scaduti, provvedere ad eventuali manutenzioni, ai conteggi delle imposte, etc. La nuova società a dividendo che analizziamo oggi ci permette di investire senza queste incombenze dirette, su un paniere diversificato di proprietà immobiliari, affittate quasi al 100%, con una rendita complessiva del 6,3% annuo, distribuita regolarmente ogni tre mesi, e in costante crescita da 34 anni consecutivi.
La settimana appena trascorsa è stata caratterizzata un andamento debole per i principali mercati azionari internazionali, dopo le ultime dichiarazioni da parte della Fed sulle possibilità di un'ulteriore rialzo dei tassi di interesse entro la fine dell'anno, proseguendo nella politica di contrasto dell'inflazione. Nonostante la situazione di incertezza di breve termine, i nostri portafogli continuano ad evidenziare forti potenziali di crescita per il futuro, secondo le valutazioni degli analisti internazionali. Ad oggi, ben 36 società sulle 65 che compongono attualmente il nostro portafoglio Top Analisti presentano un rating BUY, facendo segnare un nuovo record per il 2023. In questo contesto, la scorsa settimana due società hanno comunicato nuovi aumenti dei dividendi, cinque società pagheranno il dividendo questa settimana (ex dividend) e tre società hanno ricevuto una conferma dei target a 12 mesi da parte degli analisti. Ecco nel dettaglio gli ultimi aggiornamenti.
NUOVI BUY:
Nuovo BUY su Johnson & Johnson (JNJ) - Leader nel settore farmaceutico, con 61 anni consecutivi di aumento dei dividendi. L'analista Louise Chen di Cantor Fitzgerald ha mantenuto un rating Buy, con un obiettivo di 215 dollari, pari a +31,9% dalle attuali quotazioni
Nuovo BUY su PASSA AL LIVELLO 2 - Con 15 anni consecutivi di aumento dei dividendi. L'analista Gaurav Jain di Barclays ha mantenuto un rating Buy, con un obiettivo di $110, pari a +15,9% dalle attuali quotazioni
Nuovo BUY su PASSA AL LIVELLO 2 - Con 61 anni consecutivi di aumenti dei dividendi - L'analista Jonathan Matuszewski di Jefferies ha mantenuto un rating Buy, con un obiettivo di 261 dollari, pari a +24% dalle attuali quotazioni
Nuovi aumenti dei dividendi:
Starbucks (SBUX) ha annunciato un aumento del dividendo trimestrale del 7,5% a 0,57 dollari per azione, portando a 13 anni consecutivi di aumenti dei dividendi. Rendimento: 2,2% Crescita dividendo 10 anni: +17,9% annuo Target Analisti 12 mesi: +24%
Microsoft (MSFT) ha annunciato un aumento del dividendo trimestrale del 10,29% a 0,75 dollari per azione, portando a 22 anni consecutivi di aumenti dei dividendi. Rendimento: 0,95% Crescita dividendo 10 anni: +11.6% annuo Target Analisti 12 mesi: +23,7%
Prossimi dividendi in pagamento (ex-Date corrisponde al giorno di stacco della cedola. Per beneficiare del dividendo è necessario acquistare o possedere il titolo almeno un giorno prima dello stacco) : PASSA AL LIVELLO 2
Dopo l'aggiornamento di martedì scorso del portafoglio Top Analisti ed ETF Italia, il report di oggi è interamente dedicato al portafoglio Top Dividend, il nostro modello composto in maniera costante da dieci società internazionali leader per dividendo. Questo portafoglio, si propone di generare una rendita passiva crescente ogni anno, investendo in un paniere di aziende leader, caratterizzate da lunghi track record di aumenti dei dividendi, con un requisito minimo di almeno 25 anni consecutivi di crescite. Su un totale di oltre 8.000 aziende quotate a Wall Street, solamente 135 società superano attualmente questo importante parametro di selezione. In totale, meno di 2 aziende su 100 sono state capaci di aumentare i dividendi ogni anno per oltre 25 anni, indipendentemente dall'andamento altalenante dei cicli economici, con numerose recessioni e fasi di debolezza. I dividendi sono denaro contante che le società distribuiscono ogni trimestre ai propri azionisti. Per mantenere trend di aumenti costanti dei dividendi, sono necessari bilanci solidi, supportati da business consolidati e lunghi track record di crescite di utili e ricavi. Senza questi requisiti fondamentali, risulta difficile per le società sostenere aumenti delle distribuzioni per periodi più prolungati, e di fatto la crescita del dividendo costituisce un indicatore di solidità finanziaria di una impresa. Di conseguenza, questa ristretta elite di titoli, ha premiato gli investitori con performance superiori e una volatilità più contenuta rispetto agli indici di borsa. All'interno di questo gruppo, il nostro portafoglio Top Dividend seleziona solamente quelle società con i dividendi più elevati, con una revisione mensile della composizione. Attualmente, i dieci titoli che compongono l portafoglio, superano ampiamente il requisito di oltre 25 anni di aumenti dei dividendi, con una media di 44,7 anni consecutivi di incrementi, con 4 società che superano i 50 anni di aumenti. Su queste basi, proseguiamo con la nostra metodologia, basata sui dividendi e sui fondamentali, con una rigida selezione di dieci società internazionali sottovalutate, potenzialmente capaci di generare rendite superiori nel lungo termine, con qualsiasi andamento di mercato. L'investimento in società a crescite dei dividendi è una maratona, che genera risultati superiori negli anni, sfruttando il potente effetto dell'interesse composto. Albert Einstein definiva l'interesse composto come l'ottava meraviglia del mondo, affermando: “Chi lo capisce guadagna, chi non lo capisce paga”. Con un rendimento del 15% anno, un capitale raddoppia ogni cinque anni e quadruplica ogni dieci anni, creando quello che molti definiscono come l'effetto palla di neve. Se prendiamo una piccola palla di neve (dividendi) e la facciamo rotolare giù da una montagna, questa accumulerà progressivamente altra neve diventando sempre più grande fino ad assumere dimensioni enormi (effetto composto).
In sintesi, Top Dividend è uno strumento semplice e potente, che permette di costruire una elevata rendita passiva crescente, abbinata a potenziali capital gain nel medio lungo termine. Top Dividend è uno dei tre portafogli internazionali inclusi nel servizio online di Secondo Livello e viene elaborato utilizzando un sofisticato sistema di ricerca, in grado di identificare un ristretto gruppo di sole dieci società, caratterizzate da dividendi periodici attestati ai massimi livelli e fondamentali a sconto rispetto al mercato, con una revisione mensile della composizione. In aggiunta al requisito di dividendo elevato, per appartenere al portafoglio Top Dividend, le società candidate devono superare un ulteriore rigido parametro di selezione: avere mantenuto un track record di almeno 25 anni consecutivi di crescite dei dividendi, a garanzia della sicurezza e stabilità delle rendite distribuite dal modello. Questo ulteriore criterio conferma il profilo di elevata qualità delle aziende selezionate. Storicamente, le aziende con lunghi track record di aumenti dei dividendi, (dividend growth) hanno sistematicamente ottenuto performance superiori al mercato con una minore volatilità, e hanno dimostrato una maggiore capacità di attraversare indenni anche le fasi più difficili dei mercati, come recessioni economiche, crisi politiche, guerre locali e regionali, gravi attentati e shock petroliferi, che si sono alternate di frequente in questi ultimi decenni nel mondo.
L'importanza dei dividendi nel lungo termine - 62 anni di storia
Molti studi autorevoli hanno confermato in questi ultimi anni l'importanza dei dividendi nel lungo termine. Tra questi, uno studio realizzato da Hartford Funds e Morningstar, che prende in considerazione gli ultimi 62 anni di borsa Usa (dal 1960 al 2022), un capitale di 10.000 dollari investito nel 1960 sui titoli a dividendo appartenenti all'indice S&P500, si è trasformato a fine 2022 in un importo pari a 4.053.236 dollari, pari al 10,17% annuo composto considerando il reinvestimento dei dividendi, contro 641.091 dollari, pari al 6,94% senza i dividendi, confermando come nel lungo termine gran parte della ricchezza accumulata sia stata generata proprio dai dividendi, spostando in secondo piano i soli capital gain.
Performance e dividendi dal 1871 ad oggi
Considerando l'intero periodo storico del mercato azionario Usa, e analizzando le performance secolari, notiamo che più si allunga l'orizzonte temporale e più i dividendi acquistano maggiore importanza nella determinazione della performance complessiva. Il potente effetto leva generato dell'interesse composto (effetto palla di neve) ha amplificato in maniera esponenziale i guadagni. Un solo dollaro investito sull'indice della borsa Usa nel 1871 è diventato oggi 831 dollari senza considerare i dividendi, con un rendimento del 4,5% annuo composto, e ben 511.867 dollari, con un rendimento del 9,1% annuo composto, calcolando il reinvestimento dei dividendi! (fonte dqydi.net)
Anche rettificando i dati per gli effetti dell'inflazione, i risultati storici restano elevati. Un dollaro investito sull'indice della borsa Usa nel 1871 vale oggi 35 dollari in termini reali senza considerare i dividendi, e ben 21.548 dollari calcolando il reinvestendo dei dividendi, con un rendimento pari al 6,8% annuo composto al netto dell'inflazione!
Sulla base di queste analisi, possiamo affermare che i dividendi sono stati la maggiore componente per la performance complessiva dei mercati azionari nel lungo termine. Con una redditività elevata, e una media di oltre 40 cedole distribuite ogni anno ai partecipanti, Top Dividend si propone di ottenere un mix di dividendi e performance superiori nel corso di un intero ciclo di mercato. Vediamo ora nel dettaglio il nuovo portafoglio Top Dividend per il mese in corso.
Dividendo 5,9% - Le dieci società del nuovo portafoglio Top Dividend per ottobre 2023
Per visualizzare tutti i titoli in forma integrale PASSA AL LIVELLO 2
Come si evidenzia, la tabella sopra contiene diversi indicatori fondamentali, per permettere ai nostri abbonati di effettuare ulteriori analisi e approfondimenti. Vediamo nel dettaglio i principali parametri fondamentali del portafoglio Top Dividend.
Dividendo %: La nuova selezione dei dieci titoli conferma rendimenti elevati, con un dividendo medio pari a 5,9% annuo, contro 1,6% dell'indice S&P500, con un massimo di 9,3% annuo per la società con il maggiore dividendo, ad un minimo di 3,2% annuo per la società con il minore dividendo.
Cap in mil $: Indica la capitalizzazione di borsa in milioni di dollari alle attuali quotazioni. Il valore attuale per le dieci società del portafoglio Top Dividend mostra un valore medio di 78 miliardi di dollari, con un massimo di 310 miliardi per la società con la maggiore capitalizzazione, ad un minimo di 3,2 miliardi per la società con la minore capitalizzazione.
Payout Ratio: Il Pay Out indica la percentuale dell’utile annuo destinata agli azionisti come dividendo. In generale, sono da preferire società che mantengono livelli di Pay Out più contenuti ed inferiori a 1, a garanzia di stabilità delle cedole anche per il futuro. Il valore attuale per le dieci società del portafoglio Top Dividend mostra un Pay Out medio pari a 0,8.
Beta 60 mesi: Il Beta è il coefficiente che misura il comportamento di un singolo titolo rispetto al mercato. Un Beta maggiore di uno evidenzia oscillazioni di un titolo superiori al mercato, mentre un Beta inferiore ad uno mostra movimenti del titolo inferiori alle variazioni del mercato. Attualmente il Beta medio del portafoglio è pari a 1 , in linea con il mercato.
Fwd Price Earning: E' uno degli indicatori più usati nella valutazione delle società. In questa colonna è riportato il Forward Price Earning, ovvero il rapporto tra prezzo di borsa e utili attesi per l'anno in corso. Attualmente il Price Earning medio delle dieci società del portafoglio è pari a 13 volte, contro 17,3 volte dell'indice S&P500.
Giudizio Analisti: Indica i giudizi medi dei broker e analisti internazionali che seguono attualmente le società. Il valore attuale per le dieci società del portafoglio Top Dividend mostra un giudizio medio pari a HOLD (2,6), in una scala da 1 Strong Buy, a 5 Sell.
Numero Analisti: Indica il totale degli analisti che seguono le società. In media, le valutazioni riportate in tabella si basano su un totale di 12 analisti.
Target Analisti: indica il potenziale di crescita medio dai prezzi attuali di borsa calcolato dagli analisti per i prossimi 6-12 mesi. Attualmente l'obiettivo di guadagno medio del portafoglio Top Dividend è pari a +19,6%. Sommando i dividendi previsti, pari ad un ulteriore 5,9% annuo, il rendimento obiettivo totale sale a +25,5%. I target potenziali degli analisti sono pubblicati a scopo informativo e per un maggiore approfondimento da parte dei nostri lettori, ma non vengono considerati nella costruzione del portafoglio. La nostra selezione dei titoli si basa principalmente sul dividendo.
Movimenti per il portafoglio Top Dividend:
Vendite: PASSA AL LIVELLO 2
Nuovi acquisti: Utilizziamo la liquidità disponibile derivante dalla vendita e dagli ultimi dividendi incassati e acquistiamo PASSA AL LIVELLO 2. Questo nuovo investimento dovrebbe generare da subito ulteriori 31 dollari di rendita aggiuntiva per il portafoglio. Il titolo va considerato in abbinamento in parti uguali agli altri nove titoli che compongono attualmente il modello, e che sono consultabili in forma integrale agli abbonati di Secondo Livello. Dopo questo nuovo investimento di oggi, considerati i dividendi elevati e i fondamentali a sconto in borsa, i dieci titoli che compongono attualmente il modello vengono confermati per le prossime quattro settimane, fino a martedì 24 ottobre 2023, data del prossimo aggiornamento mensile. Segue analisi dettagliata della società.
Dividendo 6,3% annuo - Incassare solide rendite da affitti con un leader a sconto nel settore immobiliare
Descrizione del business: Questa società è uno dei maggiori fondi di investimento immobiliari americani (REIT), con un portafoglio di 3.479 proprietà immobiliari, situate in 48 stati, con un totale di oltre tre milioni di metri quadrati, affittate a più di 385 locatari operanti in 36 diverse tipologie industriali con il metodo del contratto di locazione triplo netto. Con un contratto di locazione triplo netto l'inquilino accetta di pagare tutte le spese di proprietà come le tasse immobiliari, l'assicurazione edilizia e la manutenzione oltre all'affitto e alle utenze. Le proprietà affittate in questo modo sono diventate veicoli molto popolari per gli investitori immobiliari perché forniscono un reddito costante e a basso rischio. La tipologia di immobili di proprietà del fondo è concentrata prevalentemente su negozi tra i 1000 e 2000 metri quadrati di superficie, affittati a locatari unici. Attualmente, il tasso di occupazione degli immobili è quasi totale, con una quota pari al 99,4%, garantendo una invidiabile stabilità di reddito. I contratti di affitto presentano in media una durata residua di 10,2 anni, che proietta la stabilità delle attuali rendite almeno fino al 2034.
Trend del dividendo: La società vanta un invidiabile track record, con ben 34 anni consecutivi di aumenti del dividendo. Il rendimento sulle attuali quotazioni di borsa ammonta al 6,3% annuo, corrisposto in rate trimestrali.
Trend storico degli utili e previsioni: Negli ultimi 5 anni la società ha incrementato gli utili di +3% annuo. Per i prossimi 5 anni gli analisti che seguono la società prevedono ulteriori crescite, con un aumento degli utili di +9,8% annuo.
Multipli di borsa: Il price earning attuale del titolo è pari a 18 volte gli utili attesi per il 2023. La capitalizzazione attuale è pari a 6,6 miliardi, con un rapporto prezzo/ricavi pari a 8,2 volte.
Performance in borsa: Negli ultimi 30 anni il titolo ha messo a segno crescite significative in borsa, con un guadagno pari a +11% annuo composto, di cui una parte significativa incassata dagli affitti come dividendi nel periodo. Nonostante il progresso, il titolo quota oggi ad un livello inferiore del 35% rispetto ai massimi toccati in novembre 2019, creando una interessante finestra a prezzi scontati.
Giudizio degli analisti e valutazioni: Il giudizio medio dei 11 analisti e broker che seguono il titolo è pari a BUY (2,4) su una scala da 1 a 5 ( 1= Strong Buy, 2=Buy, 3=Hold, 4=Moderate Sell, 5=Sell) con un target medio pari a +25,7% per i prossimi 6-12 mesi, a cui si aggiunge il dividendo del 6,3%, per un total return stimato pari a +32%. In aggiunta, nelle ultime settimane gli analisti di Morningstar stanno assegnando al titolo il rating massimo, pari a cinque stelle, con un potenziale pari a +29% rispetto al valore intrinseco calcolato.
Applichiamo ora una valutazione del titolo sulla base del Dividend Discount Model (DDM). Questo sistema è un metodo usato per la valutazione dei titoli a dividendo. Secondo questo metodo, il valore intrinseco di una società è pari alla somma di tutti i dividendi futuri previsti, attualizzati al valore di oggi, secondo un tasso corretto per il rischio, e tenendo conto del fattore tempo.
Abbiamo considerato i seguenti parametri per il calcolo:
1) Dividendo attuale per azione: 2,26 dollari
2) Stima di crescita futura del dividendo: +3% annuo, valore conservativo, sulla base delle forti stime di crescita degli utili previsti per i prossimi anni
3) Tasso di sconto applicato: 8% annuo
Applicati questi criteri, otteniamo un valore intrinseco del titolo ad oggi pari a 46,56 dollari. Sulla base delle ultime quotazioni di borsa il titolo presenta oggi uno sconto pari al 22,4% rispetto al valore calcolato. Approfittiamo delle valutazioni appetibili e del dividendo elevato, aumentando oggi l'esposizione sul titolo per il nostro portafoglio Top Dividend.
Buoni dividendi a tutti!
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